Permettetemi di dire subito che 24 ore a Tolosa sono poche, troppo poche, per esplorare davvero questa città, ma sono abbastanza per capire che bisogna tornarci a Tolosa!
Un breve itinerario in treno, nato per caso da Tolosa a Nimes, passando per Carcassone, e poi proseguendo per Lione. Ve ne parlo nell’articolo Itinerario nel sud della Francia – 3 giorni tra Tolosa, Carcassone e Nimes
Contenuti dell'articolo:
Come raggiungere Tolosa
Tolosa ha un suo aeroporto a pochi chilometri dal centro cittadino con diversi voli diretti dall’Italia (Ryanair e Easyjet). Dall’aeroporto c’è un servizio bus che vi porta in centro oppure Uber o Bolt. Noi abbiamo usato Bolt e ci siamo trovati molto bene.
Tolosa si trova inoltre sulla linea TGV e la sua stazione Matabiau si trova a circa 15 minuti a piedi dal centro e quindi può essere inserita di buona ragione in un itinerario francese in treno.
Cosa vedere in 24 ore a Tolosa
Nel centro di Tolosa ci si muove benissimo a piedi – le distanze non sono eccessive e la città è parecchio pianeggiate. Tuttavia se vi sentite stanchi o non avete voglia di camminare potete sempre utilizzare la metro. Noi l’abbiamo presa un paio di volte per uscire la sera e per rientrare in hotel dato che piovigginava.
Place du Capitole
Punto di partenza quasi scontato per iniziare la visita della città di Tolosa è la sua piazza principale: place du Capitole (plaça del Capitòli in occitano). Su questa piazza (lunga 126 e larga 92 metri) si affaccia appunti Le Capitole ovvero il palazzo monumentale che ospita la municipio (hotel del ville) ed il teatro du Capitole.
Al primo piano del municipio si trova una galleria che comprende diverse sale con dipinti del XIX e di inizio XX secolo aperta al pubblico. La più famosa sala è quella indicata come degli “Illustri”. Il problema principale però risiede nel trovare l’accesso alle sale aperto alle visite – in caso di matrimoni o cerimonie l’accesso non è consentito, ma purtroppo lo saprete solo all’arrivo quando vedrete il cartello che vi indica che non potrete entrare.
Noi non siamo riusciti a visitare le stanze del municipio proprio per il motivo di cui sopra… è scritto nelle stelle che bisogna tornarci a Tolosa anche per completare questa visita!
Sul lato opposto della piazza rispetto al Capitole c’è un porticato (spesso trascurato dai visitatori) sul quale soffitto sono raffigurate immagini legate a Tolosa, alla sua industria aerospaziale ed ai personaggi celebri a cui la città ha dato i natali.
La Basilica di Saint-Sernin
La Basilica di Saint-Sernin (o San Saturnino se la traduciamo in italiano) è uno dei più importanti esempi di architettura romanica della Francia e sicuramente uno dei più grandi. Fu costruita sulla tomba di san Saturnino martire, primo vescovo della città di Tolosa.
Questa basilica è meta di molti pellegrini in quanto tappa del Cammino per Santiago di Compostela in Francia. Dal 1998 nel fa parte del patrimonio UNESCO.
La basilica è aperta tutti i giorni e l’ingresso è gratuito.
Giardino giapponese – 24 ore a Tolosa
All’interno del parco Jardin Compans-Caffarelli a pochi passi dal centro di Tolosa troverete un’oasi giapponese: il giardino Pierre-Baudis, creato nel 1981 per volontà del sindaco della città (appunto Pierre Baudis) che si era innamorato dello stile nipponico.
E’ tenuto davvero benissimo in ogni suo angolo e l’ingresso è gratuito. Anche il resto del parco Compans-Caffarelli è molto gradevole e offre anche un ampio parco giochi per bambini proprio alle spalle del giardino giapponese.
Il convento dei Giacobini
A pochi passi da Place du Capitole si trova il convento e annessa chiesa dei Giacobini. La prima cosa che colpisce è sicuramente il suo massiccio campanile esagonale alto 45 metri.
All’interno osservando pareti e colonne sembrerà che esser siano in marmo, e invece guardando con più attenzione si scopre invece che si tratta di abile dipinto a sembrare pietra pregiata.
La chiesa invece non offre alcun marmo o altro materiale di pregio e questa non è una prerogativa solo di questa chiesa ma anche di altre chiese di Tolosa.
La guida del free walking tour a cui abbiamo preso parte ci fatto notare un particolare davvero inusuale alla base di una colonna che da una parte mostra delle mani che si aggrappano e dall’altra dei piedini: forse simboleggia il ciclo del vita.
La chiesa ospita anche le reliquie di San Tommaso D’Acquino.
Basilica di Notre-Dame de la Daurade – 24 ore a Tolosa
La verità è che questa Basilica difficilmente l’avrei notata con la sua facciata inglobata in quello che tutt’altro sembra che una chiesa. E invece Denise, la nostra guida del free walking tour, ha pensato bene di portarci qui.
Al suo interno si nasconde una madonna molto diversa dalle solite: Notre-Dame de la Daurade è una Madonna dalla pelle scura e dagli abiti sgargianti (ne possiede più di 30 di abiti disegnati da uno stilista).
La chiesa è da secoli meta di pellegrinaggi da parte delle donne che cercano una gravidanza. E parrebbe anche funzionare, vista l’ampia presenza di placche di ringraziamento per l’arrivo di un figlio… quindi occhio a cosa desiderate mentre siete sedute li 🙂
Un’altra peculiarità presente nella basilica del La Daurade e comune anche ad altre chiese come quella del convento dei giacobini, è la presenza di pittura decorativa che invece all’apparenza sembrerebbe marmo, prodotto troppo caro rispetto ai più economici mattoni.
Sulla sponde della Garonna: il tramonto o quasi
Trascorriamo il tardo pomeriggio in riva al fiume vicino alla chiesa di Notre-Dame de la Daurade. Gli artisti di strada suonano, i bambini giocano nel parco giochi a forma di vascello e noi ci gustiamo una birra fresca buttati sul prato.
A coronare il tutto ci sarebbe voluto anche un bel tramonto, ma le nuvole lo bloccano. Anche per questo 24 ore a Tolosa non sono assolutamente sufficienti… in caso di nuvole è bello riprovarci il giorno dopo 🙂
Tolosa è detta la città rosa non solo per il colore della pietra delle sue costruzioni, ma anche per i suoi famosi tramonti che tingono di rosato la città.
Sull’altra sponda del fiume St – Cyprien – fuori dalle zone turistiche
Durante il nostro free walking tour la guida ci porta attraverso le Pont Neuf nel quartiere di St-Cyprien. E’ qui che inizia la ‘vera’ Tolosa, meno battuta dai turisti, ideale per andare fuori dai soliti circuiti.
Scopriamo il parco Raymond VI costruito intorno al vecchio mattatoio e vediamo la centrale idoelettrica Le Bazacle. Camminiamo lungo la sponda della Garonna tra chi fa sport e chi passeggia – l’atmosfera è estremamente gradevole.
Dove alloggiare e dove mangiare – 24 ore a Tolosa
Noi abbiamo alloggiato al Matabi Hôtel Toulouse by HappyCulture proprio di fronte alla stazione e ci siamo trovati molto bene – una stanza molto bella, ampia, silenziosa e moderna. In realtà all’arrivo la facciata coperta da impalcature non facevano presagire nulla di buono e invece la camera era molto carina.
La posizione l’abbiamo scelta soprattutto per la facilità di accesso alla stazione Matabieu in vista della partenza presto la mattina per Carcassone.
Per quanto riguarda il cibo vi parlerò solo di un posto che mi ha rapito: Restaurant La Cave À Vin – posizionato tra la basilica di Saint Sernin e l’università. Un posto semplice, accogliente con un’ampia scelta di vini e un piccolo ma sofisticato menù – davvero un indirizzo da appuntare ed in cui tornare!
Cosa vedere la prossima volta che sarò a Tolosa
Sulla mia To do list tolosiana (passatemi questa parola) per la prossima volta ci sono:
- museo aerospaziale – Citè de l’espace
- museo Halle de La Machine
- Ho anche letto che si può visitare la fabbrica dell’Airbus (azienda che ha sede a Tolosa) ma non mi sono informata sui tours
- Vedere un tramonto che tinge di rosa la città
- visitare la terrazza panoramica delle gallerie Lafayette – c’è un ristorante in cima per chi cerca un’esperienza più posh (backpacker) magari per un’occasione speciale…al tramonto: Ma biche sur le Toit
Una tappa breve ma intensa – una città rilassante e ricca di fascino e di luoghi da visitare. Sono rimasta davvero sorpresa e assolutamente la prossima volta ci sarà da trascorrere ben più di 24 ore a Tolosa!