Finalmente sarà una stagione di partenze. Se siete a corto di idee e magari un filo titubanti, insieme alle Travel blogger Italiane vi parlo di 12 piccole e medie città da visitare in primavera in Italia ed in Europa. Un ottimo punto di partenza per ritrovare la voglia di rimettervi in viaggio.
Affrontare una grande città come Parigi o Londra non è per tutti in questo periodo. Per un approccio più soft, meglio partire da mete più piccole, più intime e più contenute.
Scopriamo insieme 12 piccole e medie città da visitare in primavera tutte da scoprire!
Contenuti dell'articolo:
1. Primavera ad Amburgo – città da visitare in primavera
Liz di I Viaggi di Liz ci porta a scoprire una perla del nord della Germania.
Una delle città che ho amato visitare in Germania è Amburgo, perfetta da vedere in primavera con le temperature meno rigide.
Contrariamente a quanto pensavo, l’ho trovata una città molto graziosa, curata nei piccoli particolari, brulicante di vita, girabile tranquillamente a piedi in due giorni.
Il fiume Elba accarezza le case, i ponticelli, le porticine in legno fino ad arrivare al porto, un luogo pieno di… Hamburgerie! Proprio qui, difatti, è nato il vero Hamburger (dal nome della città!) ed una delle esperienze da fare è proprio quella di assaggiarne uno… Originale!
Cosa vedere in città? In un itinerario a piedi non puoi perderti:
- La Kunsthalle, il museo d’arte che comprende importanti opere dal Medioevo ai nostri giorni, tra cui artisti importanti quali Rembrandt, Munch, Caspar, Manet;
- Il Rathaus, la sede del Palazzo del Governo, con una visita alla sua torre per ammirare il panorama;
- La Elbphilarmonie, un auditorium con un’acustica di nuova generazione, oltre a rappresentare una struttura “futuristica”;
- La Deichstrasse, una strada che sa di Olanda, con tanti palazzi storti e colorati e tanti fiori!
- I Fischmarkt, i mercati del pesce fresco;
- La Reeperbahn, la via a luci rosse di Amburgo. Proprio in questa strada i Beatles iniziarono la loro carriera.
Se hai più tempo a disposizione, puoi leggere l’articolo completo sul blog di Liz COSA VEDERE AD AMBURGO.
2. Biarritz, l’elegante città della costa basca francese
Annalisa del blog Trevaligie ci accompagna alla scoperta di Biarritz. Mi attira tantissimo questa meta tra le piccole e medie città da visitare in primavera! A voi?
Biarritz è un’elegante cittadina della costa basca francese, famosa soprattutto per le sue grandi spiagge di sabbia fine.
Diventa rinomata meta di viaggio a partire dal 1700 grazie all’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, che scelse questa deliziosa cittadina per passare le sue vacanze estive.
A tal scopo fece costruire sulla spiaggia più grande e pittoresca di Biarritz, la Grande Plage, la sua pomposa dimora, ora divenuta un lussuoso albergo di charme: l’ Hotel du Palais. Sulla Grande Plage si svolge la maggior parte della vita cittadina e in ogni stagione questo tratto di costa brulica di persone in cerca di sole, relax e onde da cavalcare.
Biarritz infatti è una delle mete surfistiche più gettonate d’Europa per via dei suoi spot altamente performanti. Numerosi sono i bistrot e i locali in cui fermarsi a sorseggiare un Kir Royal, l’aperitivo più “in” della zona, a base di champagne e creme de cassis.
Inoltre sul lungomare troneggia il Casinò Barriere, uno dei più famosi casinò della costa atlantica francese.
Continuando la passeggiata è possibile arrivare a piedi ad uno dei punti più scenografici di Biarritz: lo Scoglio delle Vergine. E’ uno dei luoghi imperdibili della città, un’isolotto roccioso posto nel bel mezzo dell’oceano, sempre soggetto alle potenti onde e al forte vento.
Da qui è possibile avere una straordinaria visuale di Biarritz. Fascinosa e avvolta da un’aurea misteriosa poi, Villa Belza incanta i turisti dall’alto della sua falesia rocciosa, sulla strada che dal centro città porta ad una delle spiagge più frequentate dei surfisti: la Cote des Basques.
La sua elegante architettura medievale e le sue torrette gotiche, la sua posizione e la natura rigogliosa in cui è immersa fanno di Villa Belza uno scorcio fortemente instagrammabile. Ahimè, questo incanto non è visitabile.
Puoi però concludere la giornata a Biarritz proprio sulla Cote des Basques, ammirando i surfisti che cavalcano le onde e aspettando che la marea si ritiri al tramonto.
E’ assolutamente uno dei momenti migliori per godere dell’atmosfera marinaresca, con il sole che si nasconde dietro le falesie a strapiombo sul mare che, lentamente, si ritira lasciando di nuovo emergere la sabbia dorata e fine che fa di Biarritz una delle località più fascinose della costa atlantica.
3. Visitare Bruges – città da visitare in primavera
La frizzante Babi di Wanderlust in travel ci porta alle scoperta di una delle città più belle del Belgio.
Famosa per i suoi canali, Bruges è anche conosciuta come la “Venezia del Nord”. Merita di essere vista almeno una volta nella vita, magari a bordo di uno dei tanti battelli che partono da diversi angoli della città, che permettono di avere una panoramica eccezionale dei suoi palazzi e dei suoi suggestivi paesaggi.
Per quanto sia bella tutto l’anno, in primavera dà il meglio di sé!
Da marzo a maggio la città prende colori vivaci grazie ai meravigliosi fiori sparsi per tutto il territorio.
Un’attrazione da non perdere è fare una gita in barca attraverso i suoi stupendi canali, ammirando splendidi cigni bianchi e fiori colorati sulle finestre.
Anche il tour in calesse non fa eccezione; sulla grande piazza Markt, dove si trova la Torre Del Campanile, troverai numerose carrozze trainate da maestosi cavalli ad attendere i clienti che desiderano passeggiare per la città e per le sue pittoresche vie.
Infine, per goderti il sole primaverile del Belgio e la sua magica atmosfera, fermati al Lago Minnewater (letteralmente il lago dell’amore) circondato da un vasto parco pieno di fiori provenienti da tutto il mondo e graziosi ponti dove vedrai il riflesso dei cigni.
Altri eventi chiave e cose da fare a Bruges in primavera:
- Il Beghinaggio – un convento di clausura in una splendida posizione viene ricoperto di fiori colorati per celebrare l’arrivo della primavera.
- May Fair – un enorme luna park attivo dal 1200. Continua a deliziare visitatori di tutte le età e dura fino all’inizio di giugno.
- Processione del Sacro Sangue – uno degli eventi religiosi più importanti a Bruges si svolge ogni anno il Giorno dell’Ascensione.
Insomma, Bruges è una delle tappe imperdibili in Belgio, soprattutto in primavera, in quanto offre paesaggi quasi incantevoli, con facciate colorate in stile fiammingo e tetti a punta, che si affacciano sull’antica Piazza del Mercato.
Respirerai con gioia e stupore in ogni angolo della città, grazie ai fiori e alle piante che decorano finestre e balconi, sapientemente disposti in modo che si riflettano nell’acqua dei canali.
Sicuramente ne tornerai innamorato, sono pronta a scommetterci!
4. Primavera in Sardegna: conosciamo Cagliari
Manuela, detta Minu, ci porta alla scoperta della sua Cagliari! Naturalmente il suo blog è I Viaggi di Minù su cui potete trovare un articolo di approfondimento. Per chi cerca una meta tra le piccole e medie città da visitare in primavera in terra italica.
Cagliari, la principale città turistica della Sardegna è conosciuta non solo per le sue spiagge, ma anche per la sua vita notturna, ricca di ristoranti, pizzerie, bar, trattorie e splendidi hotel a 3,4 e 5 stelle, bed & breakfast e appartamenti in affitto per le tue vacanze a Cagliari. Arte, cultura, parchi ed eventi caratterizzano questa splendida città al centro del Mediterraneo.
Per i sardi, Cagliari è su Casteddu, il Castello, un’antica rocca fortificata che oggi custodisce i monumenti del capoluogo. Il suo belvedere regala una meravigliosa vista non solo sui rioni di Villanova, Stampace e Marina, ma anche sul porto e sullo stagno di Molentargius.
A monte di Castello si trova la Cittadella dei musei che ospita, oltre ad alcune sedi universitarie, il Museo Archeologico Nazionale, la Pinacoteca Nazionale, il Museo siamese Cardu e la Roccolta di cere anatomiche di Clemente Susini. Uscendo dalla Cittadella e superando i giardini pubblici si giunge alla GALLERIA COMUNALE D’ARTE MODERNA, con interessanti raccolte.
Il Museo Archeologico Nazionale è sicuramente il piu’ importante della Sardegna e ospita numerose testimonianze delle culture che si sono succedute nell’isola. La collezione di maggior interesse è dedicata alla civiltà nuragica, di cui si possono ammirare i bronzetti, le armi, gli strumenti di lavoro e le ceramiche.
La Pinacoteca Nazionale ospita un’ interessante raccolta di opere d’arte sarda, pitture e sculture, prevalentemente spagnola che vanno dal Quattrocento al Settecento.
Nel quartiere di Stampace, piazza Yenne, si prolunga fino al lungomare con largo Carlo Felice e costituisce il centro ideale della città. I quartieri limitrofi di Marina e Stampace conservano ancora l’atmosfera della Cagliari storica e popolare. Castello, Marina, Stampace e Villanova sono i quattro quartieri storici confluiti ormai nella Cagliari moderna.
Il piu’ importante monumento della lunga dominazione romana nell’isola è l’anfiteatro, di cui si conservano in buone condizioni, le gradinate e la cavea. Ora utilizzato per lo svolgimento di spettacoli. A pochi passi attraversato l’Orto Botanico, si possono visitare i ruderi della Villa di Tigellio.
Nei pressi vi è anche la necropoli di Tuvixeddu, verso la necropoli punica vi è poi la Grotta della Vipera. Lo stagnodi Molentargius, ormai assediato dai nuovi quartieri di Cagliari e di Quartu, era sfruttato già al tempo dei Fenici per la raccolta del sale. Oggi è rifugio di una numerosa avifauna, tra cui spicca l’elegante fenicottero rosa. Poco fuori da Villanova, in Piazza San Cosimo, sorge la Basilica paleocristiana di San Saturno.
Originariamente a croce greca, fu trasformata in basilica dai monaci Vittorini di Marsiglia. Da Viale Armando Diaz, una scenografica scalinata, conduce dal mare alla collina, dove sorgono il Santuario e la Basilica di Bonaria. Il Santuario fu edificato dagli Aragonesi sul colle da cui portarono l’assedio a Cagliari pisana.
5. Una primavera mite nel sud del Portogallo: Faro
Veronica Sieli ci accompagna a scaldare le ossa al sole primaverile del Portogallo. Scopriamo Faro insieme a lei! Il suo blog? Lost Wanderer per chi non lo conoscesse già. Non mi dispiacerebbe questa città, lo confesso, tra le piccole e medie città da visitare in primavera
Situata nella regione Algarve, nella costa sud del Portogallo, Faro è una delle città meno battute dal turismo di massa. Eppure, l’architettura tradizionale, la storia che si respira nella Ciudade Velha, il Parque Natural de Ria Formosa poco distante e le strade acciottolate del centro con disegni geometrici, rendono Faro un perfetto primo approccio con la cultura portoghese.
Le sue temperature miti, soprattutto in primavera, permettono di godersi lunghe passeggiate al porto. Proprio da qui è possibile vedere dei bellissimi tramonti mentre qualche aereo sfreccia verso altre destinazioni. L’aeroporto della cittadina, infatti, dista solo una ventina di minuti di bus dal centro, rendendola una meta perfetta per un weekend.
Il modo migliore per esplorare ogni angolo nascosto di Faro è a piedi. Avrete così la possibilità non solo di imbattervi nella street art sparsa nelle strade interne della città ma anche di scoprire sentieri meno battuti. Un esempio è quello che porta al Jardim João de Deus dove potrete vedere i pavoni in libertà. Durante le vostre passeggiate, avrete modo di vedere anche dei nidi di cicogne sui tetti degli edifici. Le cicogne, infatti, hanno scelto Faro come loro casa. Sapevate che in Portogallo è persino illegale spostare o disturbare le cicogne e i loro nidi? Non solo per non disturbare l’animale e i suoi piccoli ma anche perché sono una delle particolarità che quasi si uniscono all’architettura del luogo.
Dedicate poi un pomeriggio al centro storico, dove potrete osservare uno dei migliori esempi di architettura moresca: l’Arco da Vila. La “porta” vi condurrà all’interno della parte storica di Faro dove potrete visitare la Sé: la cattedrale della città. Avrete anche modo di visitare l’ossario e il campanile dove vedere la città dall’alto.
Essendo a Faro, soprattutto in primavera, non potete perdetevi un’escursione a Ria Formosa. Il parco naturale è una laguna costiera di quasi 60km. Comprende sette isolette in tutto e vi sarà possibile visitare almeno due di esse, tra cui Ilha Deserta: una lingua di terra con un solo abitante.
In sintesi, Faro è una meta dove prendersela comoda, dove parlare con i gesti viene naturale e dove la cordialità della gente del posto vi scalderà il cuore più del sole primaverile.
6. A spasso per una città universitaria: Cambridge – città da visitare in primavera
Voliamo nel Regno Unito per visitare insieme a Simona di Una Soffitta per Due, una delle città più famose e più graziose del paese di Sua Maestà: Cambridge.
Cambridge è famosa in tutto il mondo per la sua Università: tra le più antiche e prestigiose al mondo, è composta da trentuno colleges nei quali hanno studiato ben novanta Premi Nobel.
Ma Cambridge non è solo un luogo per lo studio. Comodamente situata a meno di 1 ora di treno da Londra, è un’ottima opzione per una gita primaverile. Ha infatti diverse attrazioni che vale la pena visitare.
Innanzitutto proprio i famosi colleges. Molti di questi sono, almeno parzialmente, accessibili al pubblico. Tra i più famosi:
- il King’s College, con la sua imponente architettura gotica, è uno degli edifici più iconici della citta;
- il Trinity College, dove ha studiato Newton. Conserva nei suoi giardini un discendente del famoso albero di melo che, si racconta, ispirò la legge di gravità;
- il St John College, risalente al sedicesimo secolo. L’edificio costruito su entrambe le rive del fiume è collegato dal pittoresco Bridge of Sighs (ispirato al famoso Ponte dei Sospiri di Venezia).
Il centro di Cambridge è compatto e magnificamente conservato. Poco è cambiato dai tempi in cui Darwin e Newton passeggiavano per le sue vie lastricate. Trinity Street e St John Street sono piacevoli aree pedonali, ricche di bei negozi, ristoranti e tea-room.
Una tradizionale attività da fare a Cambridge è un giro sul fiume in punt, la caratteristica imbarcazione piatta a remi. Lungo il tour sul fiume Cam, si possono ammirare gli imponenti edifici dell’Università da un punto di vista privilegiato, navigando sotto il Mathematical Bridge e il Bridge of Sighs.
Per uno spuntino perchè non assaggiare un tipico Chelsea bun? Si tratta di una pagnottina dolce di solito arricchita con uvetta e frutta secca. Sembra che proprio a Cambridge, da Fitzbillies, si trovino i migliori Chelsea bun del Regno Unito.
Per concludere vi racconto una piccola curiosità: se passeggiando per Cambridge doveste imbattervi in mucche al pascolo non allarmatevi: non sono fuggite e non si sono perse. Un’antica legge locale, ancora in vigore, permette agli allevatori di far pascolare mucche e pecore in aree verdi pubbliche all’interno della città. Questa tradizione centenaria è ben accetta dagli abitanti di Cambridge che apprezzano questo spettacolo rurale in pieno centro.
7. Nizza la bella – città da visitare in primavera nel sud della Francia
Veronica del blog Meraviglie in Europa ci accompagna alla scoperta delle SUA Nizza.
Fra i tanti vantaggi che uno ha quando abita a Nizza, c’è anche quello di sentirsi un po’ in vacanza tutto l’anno; ma è in primavera che la città offre il meglio si sé.
Nonostante sia la capitale della Costa Azzurra, Nizza è una cittadina a misura umana dove le attrazioni principali sono accessibili a piedi o al massimo a qualche fermata di tram o autobus.
Cosa vedere assolutamente
- Vieux Nice
La città vecchia di Nizza è un labirinto di vicoli stretti e pittoreschi dai colori vivaci, ed è stracolma di ristorantini e piccole botteghe in cui comprare qualche ricordino. A me piace particolarmente perdermi nel dedalo delle stradine e ammirare gli edifici storici e le belle piazze. Da non perdere assolutamente il celebre marché aux fleurs del Cours Saleya che si tiene ogni giorno eccetto il lunedì, e la vista mozzafiato su tutta la città dalla Tour Saint-François ( accesso a pagamento)
- Collina del Castello
La collina del castello è uno dei punti panoramici più belli di Nizza. Dal centro la si può raggiungere in pochi minuti sia a piedi che in ascensore. Ve ne parlo più in dettaglio qui Nizza e la collina del castello
- Port Lympia e la casa di Garibaldi
Scendendo dalla collina del castello andate ad ammirare le tipiche imbarcazioni dei pescatori nizzarde (pointus).
Forse non tutti lo sanno, ma è qui che si trova la casa natale di Garibaldi.
- Coulée Verte
È un “corridoio” pedonale nel cuore della città, in cui vi sono aree attrezzate per i bambini, panchine, prati, giochi d’acqua, nonché numerose specie botaniche esotiche. Collega la Place Garibaldi alla Promenade des Anglais. In primavera è un’esplosione di colori!
- Promenade des Anglais
Una visita a Nizza deve necessariamente includere la celebre Prom, come la chiamano i Nizzardi. A me piace percorrerla in bicicletta sulla pista ciclabile che collega Nizza a Cagnes-sur-Mer. Non vi siete portati dietro la bici? Niente paura: disseminate per tutta la città troverete le Vélo Bleu. Per utilizzarle basta una carta di credito e uno smart phone.
- Cimiez
Il quartiere di Cimiez, sulle alture di Nizza, è uno dei più chic della città, con le sue ville eccentriche costruite dalla nobiltà europea fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Da non perdere il Museo Matisse e il parco delle Arènes de Cimiez dove crescono ulivi pluricentenari. Nelle immediate vicinanze, i giardini del monastero francescano offrono una vista splendida sulla città.
- Parc Phoenix
Per chi ha bimbi al seguito questo parco è una scelta azzeccatissima. Si trova nei pressi dell’aeroporto e al suo interno sono ospitati alcuni esemplari di animali esotici e non (lontre, wallaby, rettili, uistitì…), delle serre con piante tropicali e un bel laghetto.
Dal centro di Nizza (Piazza Garibaldi e/o Jean Médecin, il parco è accessibile col tram 2).
La lista ovviamente non è esaustiva e le cose da vedere sono tantissime. Non a caso, infatti Nizza è stata da poco iscritta nella lista dell’Unesco.
8. Monaco di Baviera – non solo mercatini Natalizi, ma anche una città da visitare in primavera
Daniela di The Daz in the box ci accompagna alla scoperta di una città tanto famosa per i mercatini natalizi, ma spesso trascurata in altre stagioni. Io stessa avrei desiderato tornarci in primavera, ma a seguito di problemi con i voli ho dovuto desistere.
Monaco è conosciuta per gli straordinari edifici gotici, per i musei (quello della scienza e della tecnica è davvero da non perdere) ma anche, e forse sopratutto, per la birra!
Le birrerie di Monaco sono locali storici a tutti gli effetti, che raccontano tradizioni e cultura del popolo bavarese. Sono luoghi caotici ma molto caratteristici. In primavera tutti i biergarten riaprono, rendendo la città ancora più vivace e divertente.
La birreria più famosa di Monaco è la Hofbrauhaus, meglio conosciuta come HB. Una visita qui è obbligatoria, devi solo considerare che il formato di birra più piccolo è quello da mezzo litro. In primavera riapre il bel giardino esterno.
La mia preferita però è la Augustiner Keller (per il tipo di birra sopratutto, da provare assolutamente la versione Dunkel, più scura). Questa birreria piacerà in modo particolare alle famiglie: nel grande giardino esterno c’è un bel playground, perfetto per tenere occupati i bambini mentre i grandi sorseggiano un bel boccale da litro!
Lo sapevi che a Monaco c’è un parco più grande di Central Park? Si chiama Englischer Garten ed è il posto perfetto per godere del clima primaverile. All’interno del parco troverai un biergarten totalmente all’aperto, con tanti chioschi gastronomici dove provare le migliori specialità bavaresi.
Ti ho convinto a partire? In questo caso, puoi consultare la mia guida di viaggio completa per visitare Monaco di Baviera!
9. Verona – città da visitare in primavera in Italia
Se avete voglia di non varcare le Alpi, seguite le indicazioni di Eliana (Donnavagabonda) che vi accompagnerà alla scoperta della città più romantica d’Italia: Verona.
Se si pensa alla primavera si pensa a gite fuori porta, a luoghi all’aria aperta, alle sfumature rosate dei fiori e al profumo degli alberi: Verona ha tutto questo, e molto di più!
Nonostante sia una delle mete di eccellenza per San Valentino, tanto da valergli l’appellativo di “Città dell’Amore”, Verona non è solo “Romeo e Giulietta” ma una città splendida ricca di scorci, monumenti, musei e luoghi indimenticabili.
Piazza delle Erbe, l’Arena, Il Giardino Giusti e poi ancora Castelvecchio, San Zeno, il Museo archeologico: questi sono solo alcuni dei luoghi che vi faranno innamorare letteralmente di Verona, città che si contraddistingue da molte altre grazie ad uno spirito di accoglienza unico e ad un mix di luoghi diversi quanto invitanti.
Per chi ama la natura non può perdersi una visita al Giardino Giusti: tra aiuole fioriti e alberi secolari l’esperienza è più che rigenerante, è sensoriale e stimolante.
Se invece amate l’arte sicuramente apprezzerete il Museo di Castelvecchio, ospitato all’interno della rocca scaligera omonima, uno dei simboli della città: qui troverete opere d’arte di Pisanello, Mantegna, Bellini, Tiepolo e molti altri.
Se poi adorate il teatro non potete non partecipare ad uno degli spettacoli della mitica Arena di Verona, il “Teatro per Eccellenza”.
Verona non è solo cultura ma anche shopping e divertimento: perché non visitare la città con una comoda e-bike o partecipando ad un walking tour?
Non sottovalutiamo poi l’aspetto culinario: numerose sono le specialità che questa città offre, cominciando dai suoi eccellenti vini come il Valpolicella o il Soave, facilmente abbinabili a numerose ricette che spaziano dai primi, come i bigoli con le sarde, al dolce, come il mitico Pandoro di Verona, simbolo di tradizione e genuinità.
I dintorni di Verona non peccano di fascino: con una provincia davvero vasta si passa dalle colline al Lago di Garda con estrema facilità, caratterizzati da luoghi eccezionali e degni di nota come Soave, Bardolino, Valeggio sul Mincio.
Vi ho convinti a visitare questa splendida città?
10. Siviglia – una meraviglia in 4 stagioni
L’avventurosa Federica del blog MyTravelPlanner ci consiglia di Siviglia, la mia città preferita della Spagna. Una perla dell’Andalucia. Una meta davvero speciale tra le tante piccole e medie città da visitare in primavera.
Siviglia, capitale dell’Andalusia, è la perfetta città da visitare in primavera anche con pochi giorni a disposizione.
Le attrattive principali sono infatti tutte nel centro storico, poco distanti una dalle altre. Con una buona combinazione di voli quindi, Siviglia è visitabile anche in un weekend!
Oltre a tante cose da vedere, in questa città si respira un’atmosfera particolare, vivace ed effervescente! Sarà che i suoi abitanti amano uscire e vivere all’aria aperta. Verso il tardo pomeriggio le sue strade si riempiono già di persone pronte per concludere la giornata nel migliore dei modi: in compagnia, ridendo, chiacchierando, bevendo magari un fresco tinto de verano, e gustando tante delle innumerevoli e gustose tapas.
Questa atmosfera vibrante si sente soprattutto da Pasqua ad ottobre quando, nel tardo pomeriggio, gli abitanti si preparano ad assistere alla corrida nella Plaza de Toros, la più antica di Spagna ed una delle più importanti. Pur essendo da anni uno spettacolo molto controverso, qui a Siviglia rimane l’evento da non perdere e i bar e le strade nei dintorni, un paio d’ore prima della corrida, si riempiono di uomini vestiti di bianco con il classico cappello di paglia. La corrida qui non è solo per i turisti, ma è ancora profondamente sentita e indissolubilmente legata alla storia della città e della Spagna intera.
Un’esperienza da non perdere è poi uno spettacolo di flamenco che qui ballano, cantano e suonano fin dal 1400. Vi capiterà di vedere qualche ballerina che si esibisce anche per strada, nei luoghi più turistici, ma organizzatevi per vedere anche uno spettacolo in un teatro o locale perché ne vale la pena.
Oltre alle esperienze che vi faranno sentire l’atmosfera della città, a Siviglia naturalmente c’è tanto da vedere. Prima di tutto il Real Alcazar, il palazzo reale che esiste da prima dell’anno 1000 ed è passato di dominazione in dominazione, restando sempre il fulcro della città. Il complesso di palazzi e giardini è meraviglioso e, già da solo, vale un viaggio a Siviglia.
E poi la Cattedrale con la Giralda, il campanile, su cui vi consiglio di salire per ammirare la città dall’alto. E ancora Plaza de Espana, una piazza enorme attraversata da un canale che ricorda le antiche colonie spagnole. Il contrasto dei mattoni rossi degli edifici con le ceramiche che la decorano nei colori degli azulejos, sono una delle cartoline più conosciute della città.
Dal 2010 c’è poi un’attrazione contemporanea da visitare: il Metropol Parasol. Si tratta della struttura in legno più grande al mondo e regala una bella vista sui tetti e le cupole di Siviglia dalle sue terrazze panoramiche.
E se vi rimane tempo, perdetevi nei vicoli intorno all’Alcazar, curiosate nei cancelli dei palazzi che nascondono chiostri e giardini, frequentate quanti più bar e ristorantini potete!
11. Mons – una perla tra le piccole e medie città da visitare in primavera in Europa
Chi meglio di Eli di Eli Loves Travelling può parlarci di Mons, avendoci vissuto per 9 mesi?
Mons l’ho conosciuta per caso, quando dovetti decidere dove fare il mio Erasmus e non scelsi le mete francesi perché sapevo che sarebbero state super gettonate. Cercando un po’ sul web avevo scoperto che Mons era una città in Vallonia, la parte francese del Belgio, che non era molto grande e che, nonostante questo aveva un’università piuttosto rinomata in campo linguistico. Non sapevo molto altro, quando poi la raggiunsi.
Devo ammettere che la prima impressione non fu delle migliori, arrivai in un giorno di pioggia, era la mia seconda esperienza all’estero ed ero spaventata a morte. Ma questo non mi impedì di darle una chance. Il giorno successivo, infatti, scoprii che era una città a misura d’uomo e che celava bene il suo fascino.
La sua Grand’Place ricorda un po’ la piazza principale di Bruxelles, con tutti i ristoranti e i caffè al piano terra di edifici colorati risalenti al XV-XVIII secolo. In primavera sono l’ideale per godersi una birretta scaldati dai primi raggi di sole. A dominare la piazza, c’è l’Hotel de Ville, un palazzo in stile gotico, alla cui porta fa da guardia il Singe du Grande Garde, una scimmietta in ghisa che si dice porti fortuna a chiunque le accarezza la testa.
Alle spalle dell’Hotel de Ville e della piazza, salendo un pochino si trova il Beffroi, pensate che è l’unico campanile barocco in tutto il Belgio ed è anche patrimonio dell’Unesco. Al suo interno, un carillon composto da ben 49 campane. Il Beffroi è circondato da un parco curatissimo.
A Mons c’è anche una chiesa molto importante: la Collegiata di Santa Valdetrude che oltre ad essere importante per lo stile architettonico essendo un capolavoro gotico-brabantino, ospita al suo interno il Car d’Or. Un carro d’oro che in occasione della Ducasse de Mons, o Doudou – festa celebrata in giugno – sfila per le vie della città con al suo interno l’urna di Saint-Waudru. Oltre alla processione con il Car d’Or, il Doudou è particolarmente apprezzato per la rievocazione del duello tra San Giorgio e il drago.
Mons ospita anche dei musei: il Museo della Guerra che ripercorre il ruolo della città nelle due guerre mondiali, il Musée du Vieux Nimy che ospita porcellane di Delft, e quello che ho preferito, il Musée François Duesberg al cui interno sono esposti oggetti preziosi di antiquariato.
Per godersi la primavera, c’è anche un bel parco, il Parco del Waux-Hall pieno di aiuole e fiori coloratissimi. E per finire, nei dintorni di Mons, c’è anche una delle case in cui ha vissuto il celebre pittore Vincent Van Gogh. Fuori dalle rotte turistiche, ma una città che riserva belle sorprese.
12. Lione – la primavera Francese in Rhône-Alpe
Per me la primavera è sempre stata sinonimo di Lione, città che amo e che frequento (negli ultimi 2 anni meno aimè) abitualmente. Lione è spesso la mia scelta tra le piccole e medie città da visitare in primavera.
Lione per me è una delle piccole e medie città da visitare in primavera in Europa che preferisco…solo guardare le foto mi scalda le ossa e mi fa venire voglia di una passeggiata al sole lungo il fiume.
Quando mi chiedono qual è la stagione migliore per visitare Lione consiglio senza dubbi la primavera. Freddissima in inverno e caldissima in estate, Lione vive il suo splendore nelle ‘mezze stagioni’.
In particolare la primavera in questa città accarezzata da 2 fiumi, le Rhone e la Soane, è meravigliosa.
Passeggiate per le vie della Viex Lyon, il centro storico, apprezzando le belle e storiche vetrine. Fermatevi per un bicchiere di vino o una birra al sole ed entrare nei Traboules i passaggi segreti che nei quartieri storici vi portano tra un cortile ed un altro di palazzine storiche.
Passeggiate lungo i 2 fiumi al sole godendovi le case colorate ed i famosi murale come le Fresque des Lyonnais.
Scoprire il quartiere collinare della Croix-Rousse con il suo mercato domenicale e l’affrescato Mur des Canuts (il muro dei tessitori).
Se vi ho intrigato trovate i miei consigli per un weekend a Lione nell’articolo di approfondimento.
Dopo questa carrellata di mete europee spero di avervi fatto venire voglia di prenotare un bel volo o semplicemente mettervi in auto per scoprire una o più piccole e medie città da visitare in primavera in Europa.
Fatemi sapere nei commenti dove siete stati e dove avreste voglia di andare tra le piccole e medie città da visitare in primavera in Europa consigliate da me e dalle Travel Bloggers Italiane.
Che meraviglia 😍quanti bei posti!
Alcuni ho avuto il piacere di visitare ma mi mancano molti della lista, spero di rimediare al più presto!
Che bei posti! Davvero difficile scegliere dove andare! Forse sceglierei Faro….
Sai che anche io? E’ stato un inverno molto rigido
Sono proprio contenta di aver partecipato come autrice a questo articolo! Gli spunti sono davvero tanti e interessanti! Per me viaggiare in primavera ha un sapore unico e una città vista in primavera è ancora più bella!
Grazie di avermi ospitata!
Ma che meraviglia questo articolo! Alcune di queste piccole e medie città europee le ho già visitate ma ci sono un sacco di chicche che mi piacerebbe esplorare in una bella giornata di primavera 🙂
Sono tutte mete che devo ancora scoprire. In cima alla lista delle mie preferite c’è sicuramente Bruges. Ma anche Verona, che solitamente oltrepasso per andare oltre, potrebbe rivelarsi una tappa speciale per le mie vacanze. Grazie per questi utilissimi spunti!
Con questo articolo ci hai davvero messo in difficoltà perchè abbiamo trovato una meta più interessante dell’altra!
Siviglia è una di quelle città che ci siamo promessi di visitare entro il 2022!
Tra le altre ci hanno incuriosito anche Faro, Mons e Bruges!
Ti ringrazio tantissimo Anna, l’articolo è davvero bellissimo e ci sono molte idee meno conosciute e non che possono fare gola a chiunque. Alcune mete le ho segnate per prossimi viaggi!
E’ stato davvero un piacere ospitarti 🙂
È una bellissima raccolta! Fra le cittadine che non ho ancora visitato, mi ispira soprattutto Bruges! Grazie mille per l’ospitalità!
Sono davvero contenta di aver dato il mio contributo raccontando le meraviglie di Biarritz. E’ una città che porto nel cuore e in cui torno sempre molto volentieri. Della tua selezione mi manca ancora da vedere qualcosa, ma non mancherò!
Ma che meraviglia, quanti bellissimi posti da visitare (o da rivedere). Purtroppo in questo momento non posso muovermi per tutta una serie di situazioni, ma terrò presenti i tuoi consigli per la prossima primavera!
Un articolo molto interessante che raccoglie ottimi spunti di viaggio a medio raggio da poter fare in un fine settimana di temperatura mite. Un promemoria da ricordare!
Tutte citta’ meravigliose da visitare in primavera o qualsiasi altra stagione. Tra queste ho visto Nizza, Lione e Verona, tra quelle che vorrei visitare c’e’ sicuramente Bruges e Siviglia, ma non disdegno tutte le altre!
Di queste città ho visitato per ora solamente Verona e Siviglia, che ho adorato tutte e due. Ma ho tutta la primavera davanti e i tuoi consigli di viaggio mi stuzzicano!