A Ios ci ho lasciato il cuore la scorsa estate (spoiler). Avete presente quando volete andare in un posto ma siete dubbiosi che sia la scelta giusta per voi? Beh con Ios è andata proprio così, ma alla fine scoprire Ios in famiglia è stata davvero una bella idea.

Contenuti dell'articolo:
I miei dubbi su Ios in famiglia
Come sempre nei miei articoli sviscero dubbi e perplessità, ma anche scoperte e gioia quindi, preparate la solita coppa di pop-corn e mettetevi comodi perché sento che potrei farmi prendere la mano.
…….partiamo….
Tutto nasce ad aprile/maggio 2024 mentre durante la pianificazione del “viaggio estivo” della famiglia. Prenotatati i voli (Mykonos per l’andata e Atene di ritorno) ora devo solo scegliere tra le tante isole quali siano le migliori per il nostro itinerario di 2 settimane.
Tinos mi ammalia subito, selvaggia, sbattuta dal vento, conosciuta, ma non ‘invasa’ dal turismo di agosto come altri posti e anche per Syros (prima tappa del viaggio estivo) la scelta è immediatamente un sì.
Qui trovate l’itinerario del viaggio nelle cicladi dello scorso agosto: Viaggio estivo nelle Cicladi: Syros, Tinos e Ios
L’abbinamento classico (e forse anche più spontaneo) con Tinos sarebbe stato Andros, ma la verità è che mi piace dedicare qualche giorno del viaggio al relax e sapevo che andare ad Andros avrebbe solo alimentato la mia smania di “girare e vedere tutto” (parliamo di un isola lunga 40km con molteplici cose da vedere). Volevo un posto in cui fermarmi e non fare niente per qualche giorno, senza neanche dover noleggiare l’auto magari.
Quindi mi sono messa all’opera su Ferryscanner a cercare tutti i collegamenti diretti tra Tinos e le altre isole – tolte Mykonos, Paros e Naxos, in cui siamo stati qualche anno fa – mi è balzata all’occhio Ios.
Una veloce ricerca su Google (scartati gli articoli sul sistema operativo degli I-phone) mi ha restituito delle immagini di un posto meraviglioso, ma anche festaiolo con un target giovane, molto giovane. Non è una questione di età (giuro!), ma quello che cerco in vacanza e soprattutto in un isola greca è la tranquillità, la lentezza, il silenzio e la pace. L’idea di passare 4 giorni in una mini-Mykonos in pieno agosto mi ha fatto paura.
E quindi, com’è quest’isola? Ios in famiglia è un si o un no?
Appena attraccati sull’isola ho capito subito che era stata un’ottima scelta. Saliamo sul puntualissimo bus che dal porto ci porta in alto fino alla Chora ed in pochissimi minuti ci ritroviamo con questa vista. Era proprio così che una parte di me aveva immaginato Ios.

Il nostro hotel è semplice, le stanze molto basic col classico bagno di stile ‘greco’ (per capire di cosa parlo puoi leggere il mio articolo “10 cose greche che forse non sapevi“), ma la vista, la piscina e la posizione ai piedi della Chora di Ios sono assolutamente insuperabili.
Qualche problemino con la corrente il primo giorno (Ios, Sikinos e Folegandros sono al buio per un guasto alla rete), ma non ci perdiamo d’animo e dopo una passeggiata ed una birra nella Chora ci fiondiamo su un bus (la fermata è proprio davanti all’hotel) e scendiamo al porto “li c’è corrente” ci dicono, “e se non c’è accendono le braci per cuocere” e così sia, cena in riva al mare e poi nanna al buio pesto.

Cosa fare ad Ios in famiglia
1. Passeggiare
La mattina sveglia di buonora con corrente ed acqua ripristinate, mi immergo nella quiete della Chora di Ios mentre alcuni ragazzi rientrano dalle nottate ed i panifici aprono.
Assaporo la quiete e la pace della Chora di prima mattina e raggiungo la parte alta della città. Nel tardo pomeriggio molti salgono in cima per ammirare il tramonto. In questo momento mi rendo conto che davvero Ios in famiglia è stata un’ottima scelta!

Ci indicano che la maggior parte del caos di Ios e dei ragazzi si concentra a luglio e nella prima decina di agosto – noi ci arriviamo intorno a ferragosto e la troviamo molto tranquilla. Parte della movida si svolge nella Chora – camminando incontrerete diversi posti da cui esce (in maniera abbastanza discreta) il suono della musica. Il resto della movida si svolge nelle località di mare – diversi locali mettono a disposizione un servizio bus per raggiungerli e rientrare di notte in tutta sicurezza.
Le passeggiate a Ios in solitaria, cuffie nelle orecchie, la mattina sono una delle cose che ho apprezzato maggiormente, accompagnate da un po’ di allenamento e da caffè e dolci da asporto per la colazione della famiglia.

2. Andare a mare
Il mare ad Ios è bello, davvero bello, tra i più belli che abbia visto in Grecia.
Abbiamo soggiornato 4 notti ad Ios e trascorso 3 giorni a mare. Il primo giorno abbiamo preso il frequentissimo bus e raggiunto Mylopotas – trovandoci così bene non abbiamo sentito ragione di cambiare spiaggia nei giorni successivi (parte sottofondo di “…per quest’anno, non cambiare…. stessa spiaggia stesso mare”).

Quindi per quanto riguarda le spiagge segnalo anche Magganari (raggiungibile in bus Ktel con corse meno frequenti di Mylopotas dalla Chora), Koumbara Beach e Paralia Gialos, la spiaggia nei pressi del porto, pur non essendoci stata.
A Mylopotas non c’è ombra naturale quindi, a meno che non abbiate un vostro ombrellone o vogliate trascorrerci poco tempo, dovrete usufruire dei lettini/ombrelloni degli stabilimenti. Secondo la nostra esperienza (estate 2024) i prezzi variano dalle 10 alle 20 euro al giorno per 2 lettini + 1 ombrellone, ma alcuni stabilimenti richiedono un’ulteriore somma di 10 euro a testa (bambini esclusi) di consumazione obbligatoria.
Occhio anche a leggere i cartelli, alcuni stabilimenti riportavano il divieto di introdurre cibo e bevande dall’esterno (una cosa che non avevo mai visto in Grecia!).
Consigli per Mylopotas (basati sulla mia esperienza del 2024):
- scegliete di non fermarvi all’inizio della baia ma più verso la fine. Questo perché nell’acqua (limpidissima) si nasconde un ampio e scivolosissimo lastrone di pietra poco dopo essere entrati in acqua.
- Mi raccomando a leggere i cartelli all’ingresso degli stabilimenti e chiedete chiarimenti sul prezzo
- Noi ci siamo fermati 2 giorni al Farout – è vero che c’era la consumazione obbligatoria di 10 euro ad adulto, ma i prezzi e l’offerta del menù non erano male ed essere serviti sotto l’ombrellone ha sempre un suo perché. Inoltre abbiamo potuto tranquillamente portarci l’acqua, merende e altro nella borsa frigo.

Come muoversi ad Ios
Per muoverci noi abbiamo utilizzato il frequentissimo e puntuale bus della Ktel – d’estate ci sono corse ogni 15/30 minuti tra porto-Chora e Mylopotas (gli orari li trovate sul sito ufficiale Ktel Ios). Il biglietto costa 2 euro e si fa direttamente sul bus.

Se invece preferite muovervi in autonomia e magari raggiungere i punti più reconditi di Ios (segnalo ad esempio che potete visitare la tomba di Omero) allora vi ci vuole un’auto. Io come sempre vi consiglio Discovercars (per cui vi propongo il mio link di affiliazione) che vi permette di scegliere tra vari noleggiatori inclusi quelli locali, io mi ci sono sempre trovata bene!

Come raggiungere Ios
Ios non ha un suo aeroporto. La si può quindi raggiungere solo in traghetto. Gli aeroporti più comodi per raggiungere Ios sono Santorini e Mykonos, ma ci sono anche diversi collegamenti con Atene (sia con il Pireo che con il porto di Rafina, per cui valutate magari in base ai prezzi sia dei voli che dei *tutt’altro che economici* traghetti.
Per fare una ricerca semplice vi consiglio sempre di utilizzare Ferryscanner come punto di partenza.
Visitare Ios in famiglia è stata davvero un’ottima e rilassante idea – inserirla come ultima tappa del nostro itinerario nelle cicladi è stata la giusta scelta.

Ios non è sicuramente l’isola più tipica che ho visitato in Grecia, ne quella in cui fare sfoggio del vostro miglior greco perché tanto vi risponderanno in inglese, non è sicuramente l’isola con i prezzi più bassi, però abbiamo trascorso 4 giornate molto tranquille e gradevoli, senza caos, musica alta o quad che sfrecciano per le strade di Ios.