Rientrati ormai da più di 2 mesi, sono qui a raccontavi brevemente il viaggio: un itinerario di 10 giorni a Rodi. Il ritmo del nostro viaggio è stato lento e pigro, soprattutto a causa delle temperature che nei primi giorni sono state davvero impegnative.
Abbiamo noleggiato l’auto per muoverci sull’isola – molti scelgono lo scooter, per noi viaggiando in famiglia questa non era un’opzione. Rodi poi non è particolarmente adatta allo scooter essendo un’isola abbastanza grande a meno che non siate abituati a muovervi con questo mezzo.
Finalmente si parte!
E quando dico finalmente lo penso davvero: questo viaggio, prenotato nel 2020, è stato rimandato a causa di ben 2 cancellazioni di voli e di un successivo cambio di regole (introduzione della quarantena al rientro) ad agosto 2020. La verità è che finché non sono salita sull’aereo non ero ancora certa che saremmo riusciti a partire.
Contenuti dell'articolo:
Giorno 1 – l’arrivo di Rodi- una settimana o 10 giorni a Rodi
Atterriamo a Rodi che è quasi l’ora di pranzo, ritiriamo l’auto dall’addetto Galaxy rent che ci aspetta li. Paghiamo tutto in contati e ci salutiamo – ecco, questa non mi era mai capitata nei tanti precedenti viaggi in Grecia.
Neanche 10 minuti in auto e ci fermiamo per pranzare Anthokipos restaurant a Kremasti, un posto scelto a caso passando di la. Ci accomodiamo all’ombra e finalmente possiamo brindare con una fresca Mythos! Evviva, ce l’abbiamo fatta finalmente!
Raggiungiamo il nostro appartamento a Rodi città e collassiamo. Fa caldo, davvero caldo e non abbiamo il coraggio di portare fuori il bimbo con queste temperature.
Verso le 17:00 abbandoniamo il confort dell’aria condizionata e varchiamo le porte del centro storico di questa stupenda città fortificata. Raggiungiamo il Palazzo Gran Maestro che visitiamo.
Distrutto da un’esplosione nel 1856, il palazzo fu ricostruito dagli italiani nel 1937 affinché divenisse la residenza di Mussolini sull’isola. Il palazzo ospita una vasta esposizione di mosaici ed un museo (chiuso al tempo della nostra visita).
La scoperta del centro storico prosegue attraverso la Via dei Cavalieri (Odos Ippoton), una strada lastricata che collega il Palazzo del Gran Maestro ed il porto. Sui lati della strada ci sono le Locande dei Cavalieri di San Giovanni, un tempo luoghi d’incontro e soggiorno per i cavalieri e per i dignitari in visita. Se siete fortunati troverete alcune di esse aperte e potrete sbirciare all’interno – la maggior parte oggi ospitano consolati e uffici delle ambasciate estere.
Ci godiamo la bella luce del tramonto.
Una veloce sbirciata alla zona del porto e poi ci fermiamo per una birra al Mevlana shisha bar – ce la servono fresca, nei boccali ghiacciati come solo in Grecia sanno fare.
Per cena invece, dopo aver scartato diversi ristoranti, scegliamo di cenare da To Megiston – non si mangia male, ma non lo segnerei tra i miei preferiti.
Giorno 2 – Spiaggia e Museo Archeologico
Svegli di buonora ci mettiamo in auto direzione mare! Dopo una veloce tappa da Jumbo, un mega negozio di giocattoli, dove compriamo secchiello, palette e una palla, indispensabili per l’intrattenimento del piccolo, raggiungiamo la Antony Quinn Bay – sono le 9:30 ma non ci sono più ombrelloni disponibili, lettini tanti, ma tutti senza un filo d’ombra. Scatto qualche foto ricordo perché il posto è obiettivamente bellissimo e andiamo via.
Ci fermiamo poco distanti a Ladiko beach, dove noleggiamo 2 lettini e 1 ombrellone per 10 euro. Anche oggi fa davvero caldo e ve lo dice una che vive nel sud Italia, non in Irlanda, che le temperature nei primi giorni che siamo stati a Rodi erano davvero folli. Pranziamo alla taverna della spiaggia e poi, con la scusa del bambino, ci rintaniamo di nuovo nell’appartamento con l’aria condizionata a palla.
Recuperate le forze usciamo a visitare il Museo archeologico – già il palazzo stesso in cui si trova vale la visita, ma purtroppo non c’è l’aria condizionata 🙂
Per cena abbandoniamo il centro storico e ci sposiamo nella città nuova, visitiamo la zona della città nuova. Facciamo una sosta sul lungomare al Porto di Mandraki dove si narra un tempo fosse collocata la statua del Colosso di Rodi. All’ingresso del porto sono presenti due colonne su cui sono collocate statue di bronzo di un cervo ed una cerva.
Di fronte, sull’altro lato del porto, si vedono 3 vecchi mulini.
Per cena andiamo da Tamam un posto super consigliato nella lonely Planet (ed anche da Tripadvisor). Propone una cucina sofisticata, molto buona che però non riusciamo a goderci a pieno a causa della temperatura – nonostante sia sera fa talmente caldo che sudiamo seduti a tavola.
Giorno 3 – Spiaggia e Monastero di Tsambika
Oggi è il terzo dei nostri 10 giorni a Rodi, nonché l’ultimo giorno in cui soggiorniamo a Rodi città, da domani ci sposteremo a Lindos dove alloggeremo per la restante parte della vacanza. E’ uno dei giorni più caldi della vacanza e noi scegliamo decisamente la spiaggia sbagliata: Tsambika beach (8 euro 2 lettini + ombrellone in prima fila).
Dalla protezione civile greca vengono inviati messaggi push su tutti i cellulari per invitare a non recarsi nelle zone boschive e ad evitare azioni che possano causare pericolo d’incendio.
La spiaggia di Tsambika è lunga ed ampia con acqua molto bella – il problema è dato dalle colline alle spalle della spiaggia che bloccano la circolazione dell’aria, rendendo il soggiorno a mare una vera e propria cappa.
Andiamo via dalla spiaggi per visitare il monastero di Panagia Tsambika che si trova esattamente sopra, in cima ad una collina. Avevo letto che dalla spiaggia si può salire tramite un percorso a piedi (assolutamente da evitare col caldo di oggi) e quindi saliamo in auto (dritti noi!) e percorriamo la strada con le indicazioni per il monastero.
Scopriamo però che con l’auto si arriva fino ad un certo punto, poi si prosegue a piedi, su per 300 gradini con il sole a picco. Come spesso accade abbiamo completamente sbagliato la scelta del giorno ed anche dell’orario. Inizio a sospettare che siamo particolarmente bravi a fare questo tipo di errori!
Nonostante questo decidiamo di salire, mettiamo il bambino nel marsupio e gli creiamo un po’ d’ombra (poverino, anche se lui nel frattempo si fa una bella dormita e io invece sono conciata tipo mulo da soma 😀 )
A Panagia Tsambika gli ortodossi chiedono la grazia per la fertilità e quindi la nascita di un figlio – durante la salita infatti incontriamo diverse donne incinta (anche loro hanno scelto l’orario sbagliato per la visita) e presso il monastero sono presenti molte foto di bambini.
La vista dall’alto merita e, scelta dell’orario a parte, sono molto felice di essere salita.
Ritorniamo giù, facciamo una breve sosta al supermercato e torniamo subito al nostro appartamento per pranzo ed un po’ di aria condizionata.
Nel pomeriggio usciamo a visitare una parte del centro storico di Rodi poco battuta dai turisti: il quartiere Ebraico. Giriamo tra viuzze strette e le strade lastricate, lontano dal caos della Rodi più nota.
Ritorniamo nel quartiere centrale per una birra fresca prima di cena al Mevlana shisha bar e ci godiamo l’ora dorata del tramonto.
Per cena avevamo selezionato 2 posti, ma non avendo prenotato non troviamo posto nonostante siano le 8:00. Vi consiglio caldamente di prenotare nel mese di agosto a Rodi.
Ripieghiamo su un posto che sinceramente non avrei mai scelto: Romeo, una taverna sotto un pergolato con musica dal vivo e alcuni piatti improponibili sul menu. Nonostante le mie perplessità mangiamo molto bene, souvlaki e yemista (verdure ripiene) e un piatto di formaggio locale alla piastra.
Giorno 4 – (Valle delle farfalle), Aghati beach e arrivo a Lindos – una settimana o 10 giorni a Rodi
Lasciamo l’appartamento a Rodi città, saliamo in auto e ci dirigiamo alla Valle delle farfalle. Putroppo però mentre ci avviciniamo alla prima meta della giornata ci rendiamo conto che tutto quello che avevamo sentito sugli incendi nell’entroterra purtroppo è vero.
La desolazione dei boschi bruciati, delle ciotole d’acqua e cibo messe a bordo strada per gli animali dai soccorritori per aiutare gli animali, mi stringono il cuore. Tutt’ora pensare a quella devastazione mi mette davvero tanta tristezza.
Ovviamente la valle delle farfalle è chiusa, ma non potrebbe essere altrimenti. Mi sono comunque informata ed i danni a quella zona sono stati fortunatamente più lievi.
A questo punto cambiamo programma e puntiamo alla spiaggia di Aghati. Facciamo una breve sosta alla chiesa di Panagia Tsambika, una chiesa moderna ma che espone delle stupende icone del 19 esimo secolo.
La spiaggia di Aghati, nota come la golden beach è una delle spiagge che più mi sono piaciute e infatti ci torneremo altre 2 volte durante i nostri 10 giorni a Rodi.
Pranziamo alla taverna che si trova in spiaggia, direttamente con i piedi nella sabbia e ci godiamo un po’ di relax.
Nel pomeriggio raggiungiamo Lindos dove alloggeremo per le restanti notti in una casa tipica, sotto l’occhio attento dalla proprietaria, l’anziana signora Zinovia.
Per cena apprezziamo la vista sull’acropoli dal terrazzo del ristorante To Kamariko, dove ci servono ottimo mezè greci.
Giorno 5 – Lindos
Oggi non sposteremo la macchina dal parcheggio perché passeremo l’intera giornata a Lindos. A piedi raggiungiamo la spiaggia di st. Pauls bay, molto carina ma davvero poco adatta ai bambini a causa degli spazi molto ridotti. ‘Ripieghiamo’ sulla spiaggia principale di Lindos (ombrellone + 2 lettini 10 euro) e trascorriamo una gradevole mattinata in una bella baia.
Pranziamo in appartamento e riposiamo per prepararci alla salita all’acropoli che sovrasta Lindos. Questa volta non faremo l’errore del monastero di Tsambika: ci andremo col fresco della sera.
In realtà la salita si rivela essere molto più agevole del previsto e molto meno impegnativa di quella fatta 2 giorni prima. Il biglietto di ingresso all’acropoli ha un costo di 12 euro (gratis se si hanno meno di 25 anni presentando la carta d’identità), forse un po’ elevato ma tutto sommato ci sta.
Il panorama dall’acropoli merita decisamente, più dell’acropoli stessa ad essere sincera.
Tornati giù dall’acropoli, passeggiamo per le stradine di Lindos, bianche e lastricate.
Per cena siamo abbiamo prenotato al ristorante Arhontiko – neanche a dirlo è vista acropoli: inizio a capire che ovunque si mangi a Lindos ci sia una vista sull’acropoli.
Giorno 6 – Spiaggia di Glystra e pranzo a Vati
Nuova giornata, nuova spiaggia! Per inaugurare il sesto dei nostri 10 giorni a Rodi raggiungiamo in auto la spiaggia di Glystra poco a sud di Lindos dove trascorriamo la mattinata tra castelli di sabbia e tuffi nell’acqua limpida.
Per pranzo cerchiamo qualcosa di tipico, fuori dai circuiti turistici, e quindi lontano dalla costa. Ci avventuriamo nell’entroterra e raggiungiamo il minuscolo paese di Vati dove ci fermiamo alla taverna Platanos. I piatti sono semplici e davvero buonissimi! Sicuramente nella mia top 3 dei pasti più buoni consumati durante i nostri 10 giorni a Rodi.
Gli stessi gestori del locale ci chiedono come siamo finiti li. Tutto è buonissimo: dalla semplice pita, all’insalata greca, le polpette di zucchine e anche il gyros di pollo.
Il paesino è minuscolo, ma ha una piccola chiesa, purtroppo chiusa. Soddisfatti torniamo all’appartamento per una doccia e un po’ di riposo.
La sera, essendo ancora parecchio satolli dal pranzo in taverna, optiamo per una pita da asporto (buonissima) e una birra mentre passeggiamo per il centro di Lindos.
Giorno 7 – Spiaggia di Pefkos e Prassonissi – una settimana o 10 giorni a Rodi
Oggi ci spostiamo a Pefkos (ombrellone + 2 lettini 10 euro), una tranquilla spiaggia cittadina. Il clima è decisamente più fresco e ventilato per fortuna quindi trascorriamo anche il pranzo a mare, spaparanzati sui lettini e ci gustiamo delle tiropita prese in un panificio.
Dopo pranzo raggiungiamo la ventilatissima spiaggia di Prassonissi per ammirare un panorama decisamente molto diverso dal resto di Rodi: tantissimi windsurf e kite surf che sfrecciano spinti dal vento ad altissima velocità sulla punta dell’isola.
La scena mi ricorda un più le Canarie che la Grecia.
La vista dall’alto sulla spiaggia è ancora più impressionante.
Strada facendo ci fermiamo per un caffé e uno yogurt greco con miele Colonia caffè San Marco un retaggio della colonizzazione italiana di inizio 1900. Molto interessanti le foto esposte ed anche la vecchia struttura. Se si osserva con attenzione si può leggere la scritta ‘scuola elementare’ su una delle costruzioni. La colonia era una struttura autonoma dove i coloni vivevano, lavoravano ed i bambini andavano a scuola.
Rientrando a Lindos ci fermiamo brevemente a Cattavia, un grazioso villaggio. La chiesa purtroppo è chiusa e il paese ha davvero poco altro da offrire eccetto delle taverne con una folta schiera di greci seduti a mangiare (ottimo segno!).
Ceniamo nuovamente con vista sull’acropoli al ristorante Kalypso. La cena è molto buona e il servizio ‘folcloristico’ con camerieri e personale che si urlano tra un piano e l’altro del ristorante ed uno dei camerieri che ci prova spudoratamente con una turista britannica. Un’esperienza molto gradevole comunque 🙂
Giorno 8 -Glystra, Plimmiri, Lindos – una settimana o 10 giorni a Rodi
Oggi avevamo pensato di andare a mare a Plimmiri dove la signora Zinovia (la proprieraria del nostro alloggio) ci ha consigliato di provare la taverna. Arrivati li però ci rendiamo conto che la spiaggia non è adatta ai bambini piccoli dato che è di ciottoli. Risaliamo in auto e torniamo nuovamente a Glystra, una spiaggia in cui siamo stati molto bene.
Per pranzo ripercorriamo i km che ci separano da Plimmiri per provare la tanto consigliata taverna. Posso dirvi che vale assolutamente la pena!
La taverna Plimmiri Tavern racchiude tutto quello che ti aspetti da una taverna greca. Servizio semplice, pesce fresco cotto alla brace, salsine fatte in casa: insomma vera e autentica bonta!
Insieme alla Taverna Platanos di Vati, Plimmiri Tavern resterà nel mio cuore: sicuramente i miei posti top tra quelli provati in 10 giorni a Rodi! Quindi, mi raccomanda, anche se siete a Rodi solo per una settimana cercate di allontanarvi un po’ dalle classiche mete e fate qualche km in più per arrivare fin qui.
Dopo pranzo torniamo nell’entroterra e precisamente al piccolo villaggio di Lachania. Anche questo paese ha una sua Taverna Platanos ed a guardarla mi sembra davvero un posto interessante per gustare degli ottimi piatti.
Questo paese nasconde anche una caffetteria belga (strano ma vero!) e non possiamo esimerci da una sosta caffè (e yogurt per il bambino). Ovviamente se avessimo avuto il coraggio avremmo potuto accompagnare il tutto con un waffle.
Per cena prepariamo una semplice insalata greca nell’appartamento e poi usciamo a passeggio per Lindos a gustarci una birra e poi una crepe.
Giorno 9 – Aghati, Epta Piges, Lindos – una settimana o 10 giorni a Rodi
E’ il nostro penultimo giorno a Rodi e scegliamo di tornare nella nostra spiaggia preferita: Aghati. Per il prima fila (2 lettini più ombrellone) ci chiedono 15 euro, ma l’addetta non aveva resto. Dice che ripasserà più tardi, ma poi si dimentica: non è la prima volta che ci accade in Grecia – hanno un sistema tutto loro di organizzare i pagamenti dei lettini e non è sempre infallibile.
Per pranzo abbiamo delle ottime tiropita acquistate da Apostolas, una piccola catena locale di panetterie. Dopo pranzo il programma prevedeva di andare prima ad Epta piges (le 7 sorgenti) e poi alle Terme di Kallithea ma riusciamo solo a fare una di queste cose.
Raggiungiamo in auto le 7 sorgenti e troviamo un paesaggio davvero sorprendente: non sembra di essere a Rodi, tutto questo verde, l’ombra dei boschi ed i piccoli corsi d’acqua mi ricordano molto la Bosnia. La zona è molto fresca ed è un piacere trascorrerci del tempo.
Ad Epta Piges è possibile imboccare a piedi uno stretto tunnel che porta alla cisterna di raccolta dell’acqua.
Il percorso si fa al buio in un ambiente stretto (assolutamente non adatto a chi soffre di claustrofobia, anche perché una volta imboccato è impossibile tornare indietro) con l’acqua alle caviglie. Consiglio di indossare un paio di ciabatte o infradito perché il terreno sotto ha le pietroline.
Ci sono anche delle piccole cascate (non immaginatevi le cascate del Niagara eh), un’area giochi per bambini ed una taverna nella quale ci fermiamo per un caffè. Tutta la zona è popolata da papere, oche e pavoni. Un’esperienza sicuramente carina da vivere in famiglia!
La gita alle 7 sorgenti mi è piaciuta molto e devo dire che secondo me le recensioni che ci sono su tripadvisor non le rendono giustizia, poi magari avevo delle aspettative molto basse.
E’ pomeriggio inoltrato e decidiamo di saltare la tappa terme per tornare in appartamento per rinfrescarci e riposarci.
L’ultima cena a Rodi la facciamo al ristorante Lassù che (sorpresa!) non ha una vista sull’acropoli. Questo perché questo ristorante si trova proprio a ridosso dell’acropoli. Propone una cucina raffinata in un ambiente molto romantico.
Giorno 10 – Aghati, Epta Piges, Aeroporto – una settimana o 10 giorni a Rodi
E’ arrivato l’ultimo dei nostri 10 giorni a Rodi e vi dirò che sono contenta di averci passato più di una settimana anche se non dubito che con 7 giorni a disposizione si possa vedere comunque tantissimo.
Io mi alzo presto per godermi da sola un giro fotografico tra le viuzze ancora vuole di Lindos.
Chiudiamo gli zaini, salutiamo la signora Zinovia che ci omaggia di una confezione di biscotti Papadopulos “per il bambino” e ci mettiamo in auto. Il volo è nel tardo pomeriggio, quindi decidiamo di andare a mare ad Aghati che si trova sulla strada tra Lindos e Rodi.
Questa volta l’addetta, più attenta delle collega del giorno precedente, ci che fa pagare i 15 euro (2 lettini + ombrellone in prima fila) nonostante le indichiamo che andremo via dopo poco.
Tempo di una doccia al volo e di cambiarci negli spogliatoi della spiaggia e ci dirigiamo verso la taverna scelta per il nostro ultimo pranzo a Rodi: la taverna di Epta Piges che ci aveva tanto attirato il giorno prima.
La scelta è stata davvero ottima. I piatti sono squisiti, i prezzi modesti e l’ambiente molto gradevole.
Salutiamo la Grecia, felici finalmente di essere riusciti a tornare e di aver trascorso finalmente 10 giorni a Rodi.
Ciao Rodi e ciao Grecia! Ci vedremo presto 🙂
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Mi hai fatto molto sorridere parlando del caldo torrido delle estati a Rodi! Nonostante sia una frequentatrice assidua delle isole greche è a Rodi che ho patito il caldo peggiore e sempre a Rodi vedevo i turisti dormire con i materassi sui balconi dell’hotel! Forse a Punta Prassonssi un pò di refrigerio lo hai trovato… per il resto bellissime le foto delle spiagge che ho rivisto con tantissima nostalgia
Mamma mia… io un caldo così non l’ho mai sofferto! 😀 Non me l’aspettavo proprio
Non sono mai stata a Rodi ma direi che non ti sei fatta mancare niente in questa vacanza e che 10 giorni sono il numero giusto per godersi a pieno l’isola
Sicuramente meno di 10 sarebbe un peccato
Rodi è veramente calda ma anche incredibilmente unica, dove altro è possibile trovare tutte queste meraviglie, monasteri, paesini bianchi e blu arroccati sulle colline, reperti archeologici, mare splendido e un cibo squisito
Partirei ora …
Davvero ricca di bellezze!
Che meraviglia Rodi dev’essere veramente stupenda. Mi salvo tutte le preziose informazioni del tuo articolo e quando ci andrò farò questo itinerario. Non vedo l’ora di visitare il museo archeologico.
Anche io ho trascorso una settimana a Rodi questa estate. C’ero già stata molti anni fa e volevo rivedere alcuni luoghi come Prasonissi e l’incontro dei due mari ed Epta Piges e il suo meraviglioso ristorante sotto le piante. Rodi è molto diversa dal resto della Grecia, infatti non piace a tutti. A me piace moltissimo.
Devo ancora trovare un posto in Grecia che non mi piace 🙂 Rodi forse non è il mio preferito, ma lo dico solo per le temperature di agosto.
Rodi è stata la mia ultima meta di quest’anno! Era la terza volta che ci andavo. In realtà dovevamo andare a Karpathos ma all’ultimo Volotea ci ha fatto l’ennesimo scherzo di quest’anno e per fortuna che abbiamo trovato un Ryanair su Rodi a ottimo prezzo.
Isola bellissima e la Grecia mi mancava dopo qualche anno di assenza. Ci tornerei anche subito, specie alla spiaggia di Agathi! 😉
Ho sempre sentito parlare bene di Rodi ma non ci sono ancora stato. Questo itinerario di una settimana o 10 giorni mi sembra perfetto per farsi un’idea dell’isola e per scoprire le principali cose da vedere!
Secondo me mr. G passerebbe tutta la giornata in spiaggia!
Con questo articolo ha risvegliato meravigliosi ricordi legati a questa splendida isola!
La candida Lindos con la splendida acropoli, la baia di Anthony Quinn e le Terme di Kalithea!
Rodi ha rappresentato per noi uno dei primi incontri con le meravigliose atmosfere, a volte un pò troppo “hot”, che solo le isole greche sono in grado di regalare!
Ottimo itinerario ben dettagliato come ogni volta!!!
Sono molto contenta vi sia piaciuto 🙂
Complimenti,
Tutto ben scritto e dettagliato.
Davvero ben fatto.
Prenderò spunti perchè dovrei andarci 9 giorni tra maggio e giugno 🙂
Contenta di averti dato delle informazioni utili 🙂