In questi giorni la Grecia mi torna spesso in mente ed anche la voglia di tornare a Monemvasia nel Peloponneso. Amo la Grecia come pochi altri paesi che ho visitato e cerco di ritornarci almeno una volta l’anno, esplorando sempre luoghi nuovi.
Monemvasia è stata una delle tappe del nostro breve viaggio nel Peloponneso.
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Da dove deriva il nome Monemvasia?
Il nome della città Monemvasia deriva probabilmente dalla conformazione della città che aveva una sola porta di accesso: l’origine dunque nasce da due parole greche “mone” e “emvassi” (Μονεμβασία) ovvero singolo ed ingresso.
La città veniva invece chiamata Napoli di Malvasia dai Veneziani e Malvasia dai francesi: questo nome deriva da un vitigno tipico della zona.
Dove si trova Monemvasia e come raggiungerla?
Monemvasia si trova nella regione del Peloponneso, a circa 300km da Atene e a 350km dal porto di Patrasso.
Il modo migliore per raggiungerla è sicuramente in auto, dato che vi permetterebbe anche di muovervi nei dintorni.
In estate è attivo anche un collegamento autobus Ktel da Atene.
Perché visitare Monemvasia nel Peloponneso
Questo posto è un gioiellino poco conosciuto (un po come tutto il Peloponneso) e non ancora raggiunto dal turismo di massa. Questo rappresenta per me già un ottimo motivo per andarci.
Il paese Monemvasia si trova su un isolotto ed è collegato alla terraferma tramite una sottile striscia di terra lunga circa 400 metri che può essere percorsa a piedi o con un servizio navetta.
La parte bassa del paese è un dedalo di viuzze nel quale perdersi tra carinissimi negozi, posticini per sorseggiare un drink e gatti, tantissimi gatti.
Il paese è sovrastato da una fortezza, che potete raggiungere attraverso i gradini che partono dal centro del paese oppure con un percorso di trekking che che parte dall’esterno del paese. Vi consiglio di affrontare la salita nelle ore più fresche della giornata.
La vista dalla fortezza sui tetti è meravigliosa e in quel momento ho avuto davvero la sensazione di essere in un posto davvero speciale ed unico.
E dopo la fatica della salita ci siamo concessi un rinfrescante bagno. Intorno al paese e lungo la striscia di terra che congiunge l’isolotto con la terraferma ci sono delle piattaforme che vi permettono di entrare in acqua.
Sulla terraferma invece, proprio di fronte all’isolotto di Monemvasia, potete trovare una spiaggia di ciottoli, più adatta a chi viaggia in famiglia o che magari non ama tuffarsi da una piattaforma.
La sera le vie del paese si animano. Potete sorseggiare un aperitivo o fare una bella cenetta al tramonto per concludere in bellezza una giornata splendida.
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Anna tu sì che sei una vera esperta di Grecia! Questa zona non l’avevo mai sentita.. Dalle tue foto ha degli scorci davvero splendidi!
Il Peloponneso è tutto da scoprire. Vorrei tornarci 🙂