Ci stavo pensando proprio in questi giorni, in un momento di stanchezza e di ‘blocco dello scrittore’. Perché scrivo questo blog?
Questo intervento ho pensato di scriverlo più per me che per voi che mi leggete (senza offesa eh) ma se vi interessa proseguite pure nella lettura, non mi offendo. 🙂
Contenuti dell'articolo:
La realtà
La realtà è che mi piace avere un progetto, una cosa tutta mia che vedo pian piano crescere. Come una piccola piantina che metti li al sole e la annaffi e la curi e ti da quella soddisfazione di dire: guarda come sono brava e come cresce bella! E pensi che magari qualche giorno potrebbe diventare bella fiorita.
Di viaggi ne ho fatti tanti negli ultimi anni, tantissimi ad essere proprio sincera…ci sono stati degli anni in cui davvero faticavo a passare un week-end a casa e in cui i colleghi mi chiedevano “beh, dove si va sta settimana?”. Quindi di materiale ne ho davvero tanto e credo che una parte possa anche essere interessante da leggere e alcune mete sono un pochino fuori dalle classiche mete.
Il sogno
Beh, diciamolo e me lo dice anche il triste sito dell’INPS: manca ancora tanto (troppo) alla pensione… sempre se la mia generazione avrà mai una pensione (lasciatemela scrivere sta botta di polemica dei nostri tempi, ci sta!). Mi è venuto un colpo al cuore l’altro giorno quando il sito dell’INPS mi ha comunicato che potrò andare in pensione a Dicembre 2051…con SOLI 46 anni di contributi.
E allora pensi: “ca$$o” (scusate ma dopo le notizie dell’INPS ci sta) ma sai perché scrivo questo blog? Per avere quella speranza…quel sogno che questo possa essere il piano B. Certo è un sogno, però ognuno di noi credo che abbia il diritto del sogno del ‘baretto sulla spiaggia’.
Si, da grande voglio sognare di fare quella che scrive dei propri viaggi. La vogliamo chiamare Travel blogger? Chiamiamola così.
Riflessioni sui massimi sistemi
No, non sono ubriaca…al massimo potranno essere gli ormoni della gravidanza che mi fanno straparlare (giuro che di alcool ne vedo davvero poco ultimamente).
Riassumiamo allora – Perché scrivo questo blog:
- mi piace scrivere
- ho un sacco da raccontare
- e poi ogni tanto qualcuno mi ringrazia per quello che scrivo, sarà un lettore su 1000, sarà un amico, sarà uno sconosciuto…ma è bello, posso assicurarvelo. Mi sciolgo quando succede. 🙂
E voi, avete un progetto che sentite vostro e che coltivate come una bella piantina? Fatemi sapere nei commenti.
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Un po’ gli stessi motivi per cui scrivo anche io, mi fa sempre molto piacere quando qualcuno mi scrive ringraziandomi per averlo aiutato nell’organizzazione del suo viaggio!
Piccole soddisfazioni per il mio passatempo 🙂
In sostanza gli stessi motivi per i quali scrivo anche io! E in questi giorni aggiungerei anche: per avere un modo in più per evadere, per pensare ai viaggi passati e non farsi deprimere dal presente.
In realtà in questi giorni ho un po di blocco e sto scrivendo pochissimo 🙁
Mi ci ritrovo perfettamente nelle tue parole, anche nel piano B e aprire un bar sulla spiaggia! Il fatto è che scrivere poi, mi fa stare proprio bene, e quando le persone ti danno un riscontro e ti dicono che sei stata utile, è una soddisfazione immensa!
E’ bellissimo quando ti rendi conto che a qualcuno quello che scrivi torna utile
🙂 la piantina!!! Quoto ogni singola parola scritta!! Io ho iniziato a scrievre nel 2008 su libero. Avevo un blog pieno di rane (gif animate) e quando è diventato un mezzo per incontrare persone, che andavano nei luoghi che consigliavamo e tornavano entusiasti, mi si allargava il cuore…è un angolo felice per me! Poter dare gioia agli altri!! Per questo con tutti gli alti e bassi non ho mai smesso 🙂
un grande abbraccio
Esatto, l’angolo felice. Sono contenta di aver scritto questo post – è bello leggere i commenti e i feedback.
È sempre bello leggere questo tipo di articoli, si scoprono tante cose interessanti sull’autrice/autore del blog! 🙂 Condivido tutti i tuoi pensieri, e ti auguro di continuare sempre così (e nel caso, il piano B del barettino sulla spiaggia è sempre un’ottima idea)!
In questi giorni il baretto sarebbe proprio un sogno 🙂
credo che avere un piano B oggi come oggi sia fondamentale, inoltre se ami scrivere e raccontare dei tuoi viaggi e di te continui così è un piacere leggerti
Sogniamo insomma 🙂
Avere un progetto ci fa sentire vivi. Penso che tu sia una delle persone più perseveranti che leggiamo. Scrivere e viaggiare è un binomio perfetto anche per noi che abbiamo scelto di lavorare online ✌️ Se ci pensi siamo come un’agenzia viaggi che permette alle persone di viaggiare dal proprio divano 😌
Esattamente, è avere un progetto che fa sentire vivi
Mi sembrano tutte delle ottime motivazioni. A me piace leggere dei tuoi racconti quindi faccio parte di quelli che ogni tanto ti ringraziano, non l’ho ancora fatto e le faccio qui. I sogni vanno inseguiti e se possibile raggiunti, e coltivare le proprie passioni fa bene all’anima
Che belle parole Antonella, grazie mille a te che mi leggi 🙂
Ahahaha, simpaticissima 😀 Quando quell’1 per mille ti ringrazia, il cuore ti si riempie di orgoglio, lo so. Conosco bene la sensazione. Tu continua a scrivere, anche perché hai un blog curato come una creatura 😉
L’1 per mille, esattamente 🙂
Non potevi trovare immagine migliore della piantina di cui prendersi cura! Anche se mi contraddico subito perché nella realtà non ho il pollice verde, però come immagine mentale mi sembra bellissima, nel senso che è anche la mia motivazione nello scrivere. Di sicuro il feedback altrui paga, inutile negarlo. Ma personalmente è anche vero che il blog, soprattutto all’inizio, è stata una vera e propria forma di terapia. Ciao, goditi la gravidanza! 🙂
Grazie mille 🙂
Sono tutti ottimi motivi, che condivido oltretutto. Sopratutto è l’idea di un progetto mio a farmi continuare, anche se si tratta solo di un hobby, almeno per me!
Anche per me è puramente un hobby
Forse chi scrive di viaggi è spinto dalle stesse motivazioni. Passione, voglia di comunicare, magari farne un lavoro. A me piace moltissimo anche interagire con persone che hanno i miei stessi interessi. Si incontrano spesso persone che non capiscono questa nostra voglia di fare i bagagli e salire e scendere dagli aerei.
E’ davvero bello quando si incontrano persone con gli stessi interessi 🙂
Per me è un bell’angolino dove rifugiarsi, il sogno del piano B e concordo che sono soddisfazioni quando qualcuno passa e ti ringrazia
Bella l’idea dell’angolo per rifugiarsi 🙂
I motivi sono un po’ gli stessi che hai citato tu, ma a questi si aggiunge smentire chi pensa che girare il mondo con i bambini e con la celiachia sia un’impresa impossibile, dando una speranza a tante persone che hanno la passione dei viaggi, ma vengono fermati da queste condizioni.
Per i bambini mi sto attrezzando 🙂 ovviamente tutti mi dicono che è impossibile viaggiare con loro… credo che li smentirò anche io
Ammetto che al piano B non ci avevo mai pensato… ci vorrebbe anche un bel lato B! 😂😂😂
Beh anche il lato B aiuta 🙂
Ho diverse piantine come te che sto cercando di coltivare in questo giardino, che possiamo chiamare vita, il blog è tra queste, anche se devo dire che non sempre con quello credo di avere il “pollice verde”. Altra piantina il viaggio😊Non appena Daphne inizia l’università, ci siamo ripromessi di iniziare a viaggiare tanto, per questa Siam davvero partiti dai semi e per ora ne è nata un a piccola piantina che vogliamo fare diventare davvero rigogliosa. Ottime le tue riflessioni mia cara Anna e la tristezza dell’ età pensionabile 😱
Bella idea davvero quella di viaggiare tanto 🙂 ve lo auguro proprio!
Ciao Anna, mi ci rivedo tanto nelle tue parole. La differenza, però, è che noi non l’abbiamo mai vista come un vero piano B. I nostri lavori ci piacciono, ma scrivere sul nostro blog anche. La cosa più bella di questo “viaggio nel mondo dei travel bloggers” è comunque la rete che si è creata. Abbiamo stretto davvero tantissime amicizie stupende.
E’ che fino a 69 anni non so se ce la faccio a fare il lavoro che faccio ora 🙂
Tutte motivazioni in cui mi ritrovo. Si scrive per hobby, per svago, per avere quell’angolo dove poter far fiorire le proprie passioni. A volte anche solo per avere un diario dei viaggi fatti.
Mi ritrovo un po’ in quello che dici, soprattutto quando parli di avere un progetto e di avere molto da dire. Capita anche a me di ricevere ringraziamenti per aver suggerito qualcosa o di aiutare a costruire un itinerario e mi riempie di gioia! Nell’articolo 🤗
ahahaha! pensa che lo stesso colpo lo ho avuto io ricevendo la busta arancione dell’INPS che un mese dopo aver dato le dimissioni “spintaneamente” dal mio vecchio posto di lavoro mi informava che sarei andata in pensione nel 2039 e che se avessi voluto andare in pensione con la pensione uguale al mio ultimo stipendio avrei dovuto versare un milione e 230mila euro di contributi.
A parta questo, complimenti per il blog. Mi piace molto.
Ti ringrazio per i complimenti e ti sono vicina per lo shock INPS…poveri noi!
Mi ritrovo in ogni tua parola, anche per me il blog è un progetto e allo stesso tempo è un sogno. E’ una cosa mia, è una delle poche cose che che mi fa perdere la cognizione del tempo da quanto mi piace!
E’ un mio mondo…una cosa completamente mia. I viaggi li faccio solitamente con mio marito, ma la passione delle foto e di scrivere dei viaggi è mia. Lui ama viaggiare, ma non sente il bisogno di condividere e rivivere i viaggi tramite foto e racconti.
Mi è piaciuta molto la tua riflessione. Serve anche a me per ricordarmi perché scrivo. E poi hai allegato delle foto stupende!
Tutte foto di viaggi che ho amato 🙂 Sino contenta ti sia piaciuto l’articolo
Eccomi, sono tra coloro che hanno deciso di proseguire la lettura. 🙂
Come ti capisco, anche per me il blog è un progetto molto importante, oserei dire vitale.
Il blog è la mia terapia, la mia creatura. Può sembrare esagerato, ma lo vivo così. 🙂
Sono contenta che tu l’abbia letto e che condividi i miei sentimenti verso queste nostre creature 🙂
Il mio blog è passato, nell’arco di circa 3 anni dalla sua nascita, dall’essere un passatempo a diventare parte integrante del mio lavoro. Sarà che il mio sogno è sempre stato quello di scrivere.
Io invece ammetto candidamente di non aver mai pensato di voler scrivere e questo blog è davvero nato un po per caso 🙂