Da Sarajevo a Belgrado, il racconto del mio viaggio

Nonostante in teoria siano abbastanza vicine, andare da Sarajevo a Belgrado non è un’operazione rapida.
Le strade che collegano le 2 città non sono autostrade, ma piuttosto delle strade di montagna e di campagna. Vi racconto quindi come andare da Sarajevo a Belgrado

Dell‘itinerario nei Balcani ve ne parlo nel mio articolo.

Come andare da Sarajevo a Belgrado

In Bus

Effettuare in bus il tragitto da Sarajevo a Belgrado (e supporto anche il viceversa) impiega 8 ore per percorrere i circa 300km le 2 città.

Oltre alle 8 ore di tragitto bus, bisogna aggiungere anche che la stazione dei bus non si trova nel centro di Sarajevo.

Il costo del tragitto non è proprio economico e si aggira sulle 20 euro.

Servizio Shuttle

Dopo varie ricerche su internet per cercare di accorciare la percorrenza. la scelta è ricaduta su uno shuttle bus . Il sito indica una durata del tragitto di sole 5 ore con un prezzo di 25 euro (appena 5 euro più del costo del bus)

da sarajevo a belgrado

Il viaggio da Sarajevo a Belgrado – il mio racconto

Le comunicazioni via mail con la ditta dello shuttle sono veramente scarne. Fornisco l’indirizzo per il pick-up ma non ho più risposta alle mail. Ho davvero dubbi che si presenterà qualcuno….


Comunque l’appuntamento è alle ore 8:00, per cui alle 7:45 siamo già sotto l’appartamento in attesa della navetta.
Anche la signora Aida dell’appartamento è preoccupata che non si presenti nessuno, anche se ci rassicura che spesso questi servizi si presentano in ritardo. Proviamo a telefonare ai numeri sul sito, ma non funzionano. Non presagisco nulla di buono.


Attesa estenuante, ma alle 8.45 si presenta finalmente un signore in pantaloncini “Belgrade?” ci domanda. Ci siamo! Ma dov’è la navetta?
La navetta in realtà è un’auto, una Citroen Picasso per l’esattezza: divideremo il viaggio con 2 ragazze locali.
Salutiamo Sarajevo, e la Bosnia che ci è piaciuta tantissimo.

Si parte.


Le prime 2 ore trascorrono su una strada piena di curvoni spettacolari nelle campagne bosniache: si sale in montagna, tra i campi e i tornanti. Il nostro autista si diverte parecchio, lo Schumacher dei balcani. Usa il freno motore, accelera, sorpassa. Io spero solo di non vomitare.


I miei progetti di guardare un film sul tablet ovviamente sfumano dopo il primo chilometro: per fortuna che il panorama è interessante.
Finalmente arriviamo in pianura e dopo quasi 3 ore di silenzioso viaggio ci fermiamo vicino al confine in una stazione di servizio. “Toeletta e sandwich” ci dice l’autista, mentre fa rifornire la Picasso di GPL.


Ma qualcosa non va, parla con un altro autista anche lui in Picasso e con una formazione di viaggio simile alla nostra. Sarà uno schema di viaggio collaudato penso.
Lo vediamo armeggiare sotto il cofano, poi tira fuori una bottiglia Selenia. “Clutch” lo sento dire…frizione insomma. Ancora una volta, presagisco nulla di buono.

Il confine con la Serbia

E invece si riparte, ma non prima di averlo pagato l’autista, non si sa mai al confine cosa potrebbe succedere.
In coda al posto di confine ci sono evidenti problemi con la frizione, ma nonostante questo passiamo i controlli ed usciamo dalla Bosnia dopo 3 ore e 15 di viaggio. Siamo finalmente in Serbia!

II posto di confine

E dopo il confine di nuovo campagna, passiamo in mezzo a paesini, distese di mais e girasoli, venditori di patate, sorpassiamo mezzi agricoli e carretti tirati dai cavalli.


Sono 5 ore e mezza che siamo in viaggio e finalmente, come un miraggio, compare un’autostrada! La Picasso raggiunge i 110km/h e sembra essere al massimo della sua velocità.


In lontananza compare Belgrado; ci fermiamo nella periferie e salutiamo le ragazze, nostre silenziose compagne di viaggio.
Raggiungiamo finalmente il centro di Belgrado 6 ore e mezza dalla partenza e la Picasso ci lascia davanti al nostro appartamento.


Tempo di viaggio: 6 ore e 30 minuti (Ma col bus ce ne avremmo messe 8 di ore almeno)


Ora non ci resta che scoprire questa nuova fantastica città!

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