Come da titolo dell’articolo, vi racconto come trascorrere un gradevole weekend a Tirana.
Occorrente per l’impresa:
- un volo Bari-Tirana operato da Wizzair
- dei piccoli zainetti in cui far entrare l’impossibile (regole bagaglio a mano piccolo Wizzair)
- un gruppo di amici (sfoltitosi con l’avvicinarsi della data della partenza) – l’impresa può essere svolta anche in solitaria, in famiglia o in coppia se preferite
- voglia di scoprire una città diversa dalle classiche mete
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Contenuti dell'articolo:
Step 1: Motivazione, ovvero cosa spinge a trascorrere un weekend a Tirana
Se dico “weekend in città europea” Tirana non è proprio la prima risposta che salta in mente e devo ammettere che neanche io avevo aspettative molto alte sulla città, che invece mi è piaciuta molto.
Eppure lo dicevamo da tempo quasi per scherzo con gli amici “ce ne dobbiamo andare un weekend a Tirana, tutti insieme” – una goliardica idea di viaggio economico a 2 passi da casa (Puglia).
In seconda battuta non avevo mai visitato l’Albania, ma i Balcani sono sempre una garanzia e fino ad ora non mi hanno mai deluso.
Step 2: Voli e hotel
Tra tutti, il primissimo motivo che ci ha spinto a trascorrere un weekend a Tirana è stato quello di avere un volo diretto da Bari ad orari comodi (venerdì pomeriggio-domenica pomeriggio).
Con meno di 50 euro a testa (a/r) ci siamo accaparrati dei posti sul brevissimo e gettonatissimo volo Wizzair. Nonostante fosse ottobre sappiate che il volo (giornaliero) era in overbooking e se vi state chiedendo il perché, sappiate che Tirana è una frequente meta per turismo dentale, trapianto di capelli e anche chirurgia plastica. Non stupitevi quindi se sul volo di ritorno avrete accanto dei signori con una fascia di spugna in testa, tipica di chi ha da poco subito il trapianto capillare.
Il volo è davvero corto – parliamo di meno di 40 minuti, un po’ come il volo Bari-Dubrovnik che avevo preso qualche anno fa.
Tirana offre diverse alternative per alloggiare in centro a buon prezzo. Per trattarci bene abbiamo scelto un hotel 4 stelle: 55 euro a notte con colazione compresa è sembrato un prezzo più che onesto (camera matrimoniale con un lettino aggiunto).
Noi abbiamo scelto l’Hotel Hermes, posizionato nel movimentato quartiere Blloku, a cui darei la sufficienza. La musica dai locali nella strada sottostante è andata avanti fino alle 5 del mattino, non proprio ideale per chi desidera una bella notte di sonno. La posizione però era comoda e la colazione discreta.
Step 3: Studiare un itinerario – ovvero cosa fare a Tirana in un weekend
Tirana non è una città monumentale, ma nonostante questo le attività da fare in un weekend non mancano certamente e secondo me, volendo visitare i dintorni, meriterebbe anche qualche giorno in più.
Cosa fare in un weekend a Tirana – giorno 1
Le tappe della nostra prima giornata a Tirana (sabato) sono state:
- free walking tour molto carino che parte da Skanderbeg Square alle 10:00 del mattino (in inglese) – non siamo riusciti a seguirlo tutto perché i bambini (e anche alcuni grandi) hanno ceduto
- Moschea Et’hem Bej – collocata in piazza Skanderbeg – vale davvero la visita (gratuita) dell’interno.
- la Piramide di Tirana (temporaneamente chiusa ed in ristrutturazione)
- il parco del Postbllok – Checkpoint , un parco memoriale dell’isolamento comunista del regime Hoxha. Espone, tra le altre cose, un frammento del muro di Berlino dono della Germania e destinato a simboleggiare l’isolamento dell’Albania
- Il ponte dei conciatori un ponte di pietra del 18° secolo
La giornata è stata intervallata da molteplici soste in parchi e zone attrezzate per bambini, oltre a qualche giro sulle giostre, e devo dire che il centro di Tirana è davvero curata sotto questo punto di vista. Leggevo che il verde cittadino è davvero punto d’orgoglio per i residenti.
Per ‘i grandi’ poi non mancano al centro di Tirana locali per sedersi a bere qualcosa o stuzzicare, oltre ad un’ampia ed ottima scelta di ristoranti.
E alla fine si ritorna sempre a piazza Skanderbeg a godersi l’enormità della piazza.
Cosa fare in un weekend a Tirana – giorno 2
La seconda giornata in realtà è poco più di mezza giornata, dato che alle 14:00 andiamo in aeroporto. Nonostante questo riusciamo a visitare:
- Bunk’Art 2 (500 lek a persona) – costruito negli anni 80, questo rifugio antinucleare, ora trasformato in museo, era stato creato per ospitare i vertici della polizia ed il personale del Ministero dell’Interno in caso di un eventuale attacco nucleare.
- Pazari i Ri , ovvero il ‘mercato nuovo’ ospita il bazar di Tirana – potete farci un salto per qualche souvenir o per dei prodotti locali
Confesso che le mie aspettative su Tirana non erano particolarmente alte: l’avevo spesso sentita descrivere come una città brutta, che non offriva spunti interessanti. Ma ho dovuto ricredermi.
Ho trovato Tirana una città estremamente gradevole, mondana e con parchi estremamente ben curati.
Step 4: prenotare i ristoranti
Consiglio di selezionare qualche ristorante e prenotare in anticipo. Un posto dove mi sarebbe piaciuto andare è Oda, non lontano dal Pazari i Ri, ma non abbiamo trovato posto.
- Era Blloku – quartiere Blloku. La prima sera abbiamo cenato in questo locale con una scelta davvero ampia di piatti sia albanesi che italiani (la cucina italiana è molto presente nei ristoranti albanesi dato il forte legame che l’Albania ha con l’Italia). Degni di nota i piatti di carne.
- Artigiano Vila Restaurant – un posto discreto con un’ampissimo menù sempre con il connubio piatti albanesi e piatti italiani. Noi abbiamo mangiato all’interno, non avendo prenotato in anticipo, ma hanno anche un terrazzino molto bello.
- Komiteti – Kafe Muzeum – un localino delizioso, difronte alla Piramide. Noi ci siamo fermati solo per un caffè, ma l’atmosfera era davvero rilassante e sarebbe decisamente un’ottima scelta per una birretta o un cocktail
- Lulishte 1 Maji – la verità è che questo posto, a 2 passi dal ponte dei conciatori, l’abbiamo scelto soprattutto per il vasto e recintato parco giochi che proponeva. Ci siamo accomodati all’esterno, seduti al sole, e abbiamo gustato un’ottima grigliata prima di fiondarci in aeroporto.
Il sabato sera siamo rimasti a cenare nel ristorante del nostro hotel (Hermes) – in realtà avevamo prenotato da Vila Ferdinand, sempre nei pressi della piramide, ma poi abbiamo disdetto perché alcuni componenti del gruppetto non si sentivano al 100%.
Step 5: documenti e altri ‘non si sa mai’ per un weekend a Tirana
Documenti
E’ possibile entrare in Albania (per un italiano) con passaporto o con carta d’identità – l’importante è che il documento abbia validità per Almeno 3 mesi dalla data di rientro dell’Albania. Consultate sempre il sito Viaggiare Sicuri per informazioni aggiornate.
Moneta albanese
La moneta locale è il Lek che potete prelevare comodamente negli sportelli bancomat (al prelievo è stata applicata una commissione, ma presumo dipenda dagli accordi tra banche). Noi abbiamo fatto un solo prelievo per 6 persone e per il resto abbiamo scelto di pagare sempre con il bancomat/carta. Occhio a non portarvi a casa troppi Lek (a meno che non abbiate intenzione di tornare presto in Albania). Mi risulta che sia parecchio difficile, se non impossibile, cambiare i Lek fuori dall’Albania.
Dall’aeroporto al centro di Tirana
All’arrivo all’aeroporto avete 2 soluzioni per arrivare in centro: prendere il bus (che parte a cadenza oraria ed ha un costo di 400 lek) oppure prendere il taxi che invece applica una tariffa di 20 euro a corsa (tariffa turistica immagino). Noi avevamo prenotato uno shuttle per 7 posti con seggiolini per i bambini prepagando online: si sono presentati 2 tassisti parecchio scorbutici e senza ombra di un seggiolino… pazienza.
Muoversi a Tirana
Alloggiando nel quartiere Blloku, molto centrale, ci siamo mossi esclusivamente a piedi durante il nostro weekend a Tirana. Mi sarebbe molto piaciuto raggiungere il monte Dajti, non lontano dal centro, e salire con la funicolare, ma il weekend è stato estremamente slow e rilassato e quindi non c’è stato modo – consultate il sito Dajti Express per indicazioni.
Avremmo potuto visitare di più nel weekend? Forse si, volendo potevamo raggiungere anche Bunk’Art 1, oppure il monte Dajti su cui salire con la funicolare, oppure ancora avremmo potuto fare una gita a Kruje, l’antica capitale, che si trova a circa 30 km da Tirana e che desidero tanto visitare.
Non ce l’abbiamo fatta, ma mi sembra un’ottima scusa per tornare a Tirana e trascorre più tempo in Albania la prossima volta.
Ammetto di non aver mai valutato un viaggio a Tirana ma vedo che ci sono molte cose da visitare e sembra una meta davvero interessante. La moschea deve essere il top!!
La moschea è piccolina ma davvero bella