Vi racconto brevemente il nostro itinerario una settimana a Cipro in una delle estati più calde che abbia mai vissuto. Non ho mai sofferto il caldo, ma l’umidità e il caldo a Cipro sono state davvero una sfida.
Contenuti dell'articolo:
Giorno 1 – Paphos
Atterriamo a Larnaka nel primo pomeriggio e ritiriamo l’auto a noleggio. Facciamo subito la conoscenza delle fantastiche strade di Cipro: l’autostrada che congiunge Larnaka con Paphos è davvero ottima. La guida a sinistra per noi non rappresenta un problema, avendo già fatto l’esperienza diverse volte.

L’auto a Cipro secondo me è assolutamente indispensabile per godersi al meglio l’isola. Io vi consiglio di prenotarla tramite Discovercars un sito che confronta le offerte proposte da diverse fornitori permettendovi di scegliere l’auto giusta per voi, senza la fatica di confrontare decine di preventivi da siti differenti.

Il primo impatto con Paphos non è ottimo. Il paese, a parte il lungomare, è davvero bruttino e fatto di costruzioni moderne, molte delle quali abbandonate. Fa caldo, davvero caldo, e c’è un’umidità che ti sfianca.
Passeggiamo per il paese alla ricerca di un bancomat, ceniamo e poi ci chiudiamo nell’appartamento con l’aria condizionata a palla.
Giorno 2 – Kato Paphos, spiagge ed il fresco delle colline
Iniziamo la giornata prestissimo, nel tentativo vano di sfuggire al caldo. La prima tappa della giornata sono gli scavi di Kato Paphos (ingresso 4,5 euro), sito patrimonio UNESCO.
Non credo di aver mai visto una collezione di mosaici cosi bella nella mia vita! Alcuni sono così perfetti da sembrare creati ieri.

Tappa successiva è Lara Beach, ancora alla ricerca di un po’ di refrigerio. E’ una spiaggia lunghissima dove le tartarughe depongono le uova.

Per pranzo raggiungiamo le colline, non grazie a Google Maps che tenta varie volte di farci prendere delle strade sterrate, e questa volta finalmente troviamo una gradevole temperatura e un venticello piacevole.
Ci fermiamo a Droushia dove mangiamo alla meravigliosa taverna Philippos Finikas Family, uno dei pasti più buoni (e sicuramente il più autentico) consumati sull’isola nella settimana trascorsa a Cipro.

Ultima tappa della giornata la spiaggia di Aphrodite’s Bath per un veloce e rinfrescante tuffo.
Giorno 3 – Tombe dei re, spiagge e colline
Nuovo giorno, nuovo sito UNESCO – oggi visitiamo le incredibili Tombe dei re (2,50 euro l’ingresso) nei pressi di Paphos. Ancora una volta non immaginavo davvero che Cipro nascondesse meraviglie di questa portata!

Dopo la calda visita agli scavi puntiamo la spiaggia di Afrodite (Aphrodites Birth Place). Si narra che la dea sia uscita dalle onde in questa incantevole località.

Nel primo pomeriggio ci avventuriamo ancora una volta nelle colline per goderci il fresco, mangiare nel paesino di Fyti e visitare il bucolico monastero di Chrysorrogiatissa Panagia dove compriamo anche una ottima bottiglia di vino.

Inizio a pensare che sarebbe stato ideale alloggiare in collina e vivere un lato più autentico (e fresco) di Cipro.

Giorno 4 – spiagge e visita a Kourion
Oggi salutiamo Paphos e ci spostiamo a Limasso, località curata e gradevole. Ci concediamo una giornata a mare a Kourion Beach (ombrellone + 2 lettini 7,50 euro, compreso l’uso del wifi).

Pranziamo al Sunshine Restaurant sulla spiaggia. Uno dei ricordi più belli del viaggio è stato fare il bagno in mare tra le portate e poi tornarmi a sedere a tavola.
Appena cala un pò la temperatura ci spostiamo agli scavi di Kourion (4,50 euro l’ingresso) – anche qui una collezione davvero incredibile di mosaici.
Infine ci spostiamo a Limasso al nostro nuovo alloggio e ceniamo vista castello nel ristorante Karatello – decisamente molto più ‘di classe’ degli altri posti in cui abbiamo cenato.
Giorno 5 – Nicosia sud e nord
Quinto giorno a Cipro – raggiungiamo Nicosia, l’ultima capitale divisa in Europa e parcheggiamo a ridosso dei bastioni.
Vi parlo della nostra giornata a Nicosia e dell’attraversamento della linea di confine nell’articolo dedicato a questa città:

Visitiamo prima la parte sud seguendo l’itinerario pedonale consigliato dalla Lonely Planet: il museo civico, la casa del Dragomanno e la meravigliosa chiesa di Panagia Chrysalionitissa.
Imbocchiamo Ledra Street ed attraversiamo il confine, passando per la Green Line ed entriamo nella parte Nord.
Qui ci fermiamo a pranzo in un ristorante tipico (humus e mezè ottimi!) e visitiamo la moschea più importante, Selimiye Cami, un tempo una chiesa, spogliata e convertita in moschea. Anche qui seguiamo il tour a piedi consigliato dalla Lonely Planet.
Rientrati a sud riprendiamo la macchina e ci fermiamo per un tuffo veloce al Governors Beach, una bella spiaggia per famiglie, prima di rientrare per cena a Limasso.
Giorno 6 – Mare e Limasso – una settimana a Cipro
Oggi ci sentiamo pigri. Dedicheremo la giornata a spiaggia e all’acquisto di souvenir. Puntiamo la spiaggia di Melanda Bay, ma sbagliamo strada e passiamo la giornata a Pissouri Beach…un po’ movimentata per i miei gusti. Ci sono sport acquatici, musica e diversi bar in spiaggia. Tutto sommato però la spiaggia non è male (7,50 euro ombrellone e 2 lettini) e c’è anche un bel venticello rinfrescante.

Il pomeriggio passeggiamo per Limasso e ceniamo nuovamente da Karatello, che ci è decisamente piaciuto.
Giorno 7 – Aya Napa e Aeroporto
Decidiamo che non possiamo lasciare Cipro senza andare a mare nella famosa Aya Napa.

Raggiungiamo in 1 ora e mezza la spiaggia di Nissi, dove trascorriamo la mattinata. Mangiamo una tiropita e poi…dritti in aeroporto.

L’acqua è splendida, ma la spiaggia è troppo affollata per i nostri gusti.
Salutiamo Cipro, ci resteranno nel cuore l’emozione di passare il ‘confine’ a piedi e la collina. Un po’ meno il caos e l’abuso edilizio di Paphos. Trascorrere una settimana a Cipro è stata decisamente una buona idea, ma se tornassi indietro eviterei di andarci ad agosto.
Mi piacerebbe tornare a Cipro, magari per un’altra settimana, e trascorrerla nella parte nord dell’isola.
Sono stata a Cipro lo scorso anno e mi ha colpito molto. Un’isola piena di mare stupendo, cultura ed è ancora divisa a metà. Non conoscevo la storia di Cipro prima di andarci ed è incredibile come un paese europeo possa essere così diviso ai giorni nostri. Ho avuto modo di visitare per alcuni giorni anche la parte nord bella come la parte più meridionale ma più selvaggia. Sono d’accordo con te mai visti mosaici così belli e ben conservati!
La verità è che di Cipro non mi sono innamorata… ma non ho visto il nord (che forse avrei amato di più perché più selvaggio). I mosaici comunque sono pazzeschi!