Oggi vi racconto del mio secondo viaggio a Porto e precisamente di 3 giorni tra Porto e la valle del Douro.
La doverosa premessa è che la mia prima visita a Porto risale a diversi anni fa, occasione nella quale avevamo avuto modo di fermarci in città circa 24 ore mentre raggiungevamo l’isola di Sao Miguel alle Azzorre. Durante questo viaggio avevo capito che la città, davvero gradevole, meritava assolutamente di essere visitata meglio.
Vi racconto quindi in breve il mio itinerario di 3 giorni tra Porto e la valle del Douro.
Ci sono tantissime escursioni (anche con tour organizzati) che potete fare da Porto. Sarebbe benissimo tornare e farne magari una ad Aveio.
Contenuti dell'articolo:
Giorno 1 – 3 giorni tra Porto e la valle del Douro
Atterrati la sera prima con un comodo volo Ryanair da Bari, il primo giorno lo abbiamo dedicato interamente alla città di Porto.
E’ vero che in città ci eravamo già stati, ma con il poco tempo a disposizione è stato come non averla praticamente mai vista.
Ho prenotato un free walking tour Port Walkers (se mi leggete da un po’ saprete che mi piacciono molto). Avevo un po’ timore col bambino e il passeggino che non riuscissimo tra i sali-scendi di Porto a seguire il tour e invece mi sono ritrovata mio figlio (meno di 3 anni) mano nella mano con la nostra guida, Nuno, interessato a seguire tutto.
Con Civitatis potete prenotare un free walking tour di Porto in italiano.
Il tour parte da Avenida dos Aliados, una delle vie più importanti di Porto, attualmente trasformata in un cantiere a lungo termine per la nuova linea di metro e si avvia su verso la Cattedrale Sè, passando per la stazione di Sao Bento, le antiche mura della cittèà e scende attraverso il centro storico arrivando alla riva del Douro. Un tour davvero interessante e pieno di spunti per imparare a conoscere la storia e l’attualità di questa città.
E dopo il tour un bel pranzo in un locale molto spartano, Casa Lopes, non lontano dalla riva del Douro (consigliato dalla nostra guida Nuno).
Dopo pranzo attraversiamo il Ponte Dom Luis I e ci ritroviamo….in un’altro paese: Gaia. Esatto! Non tutti lo sanno, ma la riva opposta del fiume Douro non fa parte della città di Porto e per motivi storci fiscali è qui che hanno base la maggior parte delle aziende vinicole produttrici di vino Porto.
Durante lo scorso viaggio a Porto avevamo fatto una degustazione in una delle cantine più famose: Sandeman. Questa volta non abbiamo replicato l’esperienza, anche perché siamo stati ‘ostaggio’ di un parco giochi collocato sulla riva per una buona ora (figli contenti…genitori contenti).
Prendiamo il teleferico de Gaia (la funicolare) e raggiungiamo il Jardim do Morro in tempo per ammirare il tramonto (biglietto sola andata 7 euro adulti, 10 euro a/r)
In cima alla collina abbiamo appuntamento con una coppia di amici che da Lisbona hanno raggiunto Porto per il weekend ed insieme a loro trascorriamo il resto della serata con una birretta e un Bolt che ci porta fuori città a Matosinhos per una davvero ottima cena di pesce al Restaurante Lage Senhor do Padrão (“only for locals” ci dice anche il tassista complimentandosi con noi al ritorno.
Giorno 2 – 3 giorni tra Porto e la valle del Douro
E oggi realizzo un progetto di viaggio che avevo in mente da tempo: visitare la valle del Douro, o almeno una sua parte.
Per farlo abbiamo scelto (per questioni di tempo principalmente) di noleggiare un’auto e lo facciamo da Europcar, a pochi passi dalla stazione di Trinidad in centro a Porto (auto prenotata online). La scelta si rivela davvero ottima perché le strade sono scorrevoli e la libertà che l’auto regala quando si ha poco tempo a disposizione sono impareggiabili.
Prima meta della giornata è Pinhao, porta dell’alto Douro, a circa 1 ora e mezza di auto da Porto. Già la strada per raggiungerla vale il viaggio. Io ero già soddisfatta dopo la sosta al punto panoramico e volendo ce n’erano diversi in cui sbizzarrirsi con le foto.
Da Pinhao partono diverse gite sul fiume: noi scegliamo quella di un’ora perché (sinceramente) non vediamo l’ora di andare a pranzare.
Se volete affidarvi ad un tour per raggiungere la valle del Douro vi lascio un link utile (gratis per i bambini sotto i 6 anni).
Rientrati a Pinhao riprendiamo l’auto e raggiungiamo un posto decisamente “off the beaten track“. Ci inerpichiamo su per le colline e raggiungiamo la sperduta località di Marmelal dove ci fermiamo a pranzare da Douro Jovem. L’esterno non promette niente di esaltate, ma una volta dentro ci rendiamo conto dell’impareggiabile vista sulla valle.
Mangiamo benissimo e a prezzi davvero onesti. La signora non parla inglese, ma ci capiamo benissimo su tutto: carne grigliata, ampi contorni e vino della Quinta della sua famiglia. L’unica lamentela che potrei muovere era il freddo atroce nel locale, ma sinceramente ci tornerei anche domani.
Un’ultima veloce tappa ad Amarante per una passeggiata in centro ed un caffè prima di rientrare a Porto e lasciare l’auto.
Amarante – photo www.poshbackpackers.it
Rientrati in hotel col bambino che già dorme ne approfittiamo per andare a letto presto per essere pronti per uscire presto la mattina e goderci l’ultima mattinata a Porto.
Giorno 3 – 3 giorni tra Porto e la valle del Douro
E’ l’ultimo dei nostri 3 giorni tra Porto e la valle del Douro e dico la verità avrei avuto davvero voglia di restare ancora. La città ed anche la zona circostante ha davvero un grosso potenziale per trascorrervi altri giorni e pianificare itinerari vari e differenti.
Prima delle 9 siamo già fuori dall’hotel, ma, aimè mi accorgo di aver perso la reflex (e niente, sarà l’età ma perdo davvero di tutto ormai). La fortuna vuole che sia rimasta nell’auto a noleggio restituita la sera prima, quindi ci fiondiamo da Europcar per recuperarla.
Utilizzando Uber (per risparmiare tempo, dato che alle 12 dobbiamo andare in aeroporto), raggiungiamo la cattedrale del Sé – l’avevamo visitata anni fa all’interno, ma abbiamo voglia di tornarci e rivedere il magnifico chiostro.
Scendiamo nuovamente verso il fiume e raggiungiamo la chiesa di San Francesco, opera gotica famosa per la quantità di oro presente al suo interno e l’annesso museo. Purtroppo l’altare principale è in restauro e all’interno della chiesa non è possibile fare foto.
Ultima passeggiata a Ribeira e birretta al sole prima di riprendere un Uber per il nostro hotel.
Raggiungiamo l’aeroporto con la metro da Trinidad in 30 minuti circa. E’ stato un viaggio davvero bello ed il sole di febbraio ha reso tutto ancora più gradevole. Un città ed una zona in cui tornare per raggiungere Braga, Vila Real o magari anche Cohimbra, o per trascorrere qualche giornata in più in città.
Adeus Porto!
Leggendo il tuo articolo abbiamo avuto la conferma che Porto e i suoi dintorni dovranno essere depennate a breve dalla liste dei luoghi che vogliamo visitare!
Gli scorci sulla Valle del Duro e quelli si possono ammirare a bordo della teleferica, la gita in barca e i colori dei meravigliosi azulejos sono motivi più che validi per cercare il primo volo per Porto!
La città di Porto mi affascina molto, soprattutto il punto panoramico raggiungibile con la funicolare. Anche i dintorni, cioè la Valle del Duoro, sicuramente meritano, ti ringrazio per questo itinerario, molto completo! Spero di andarci presto
Te lo auguro. Davvero zone che meritano il viaggio