4 giorni a Zante a fine settembre tra relax e mare

Siamo patiti per trascorrere 4 giorni a Zante a fine settembre, per la precisione a cavallo dell’inizio di ottobre. Di per se forse prenotare un viaggio a Zante in autunno può essere un azzardo e il rischio poteva essere quello di trovare maltempo e di non avere tantissime attività al coperto da fare.

E invece siamo stati molto fortunati e abbiamo trascorso 4 meravigliosi giorni rilassandoci e facendo tante attività.

Giorno 1 – 4 giorni a Zante

Una comoda partenza a metà mattinata ed un volo di poco meno di un’ora (Volotea Bari-Zante) ci conducono sull’isola di Zante in tutto relax. Il volo è quasi pieno e questo mi stupisce, ma nel contempo mi fa piacere perché ritengo che la destagionalizzazione del turismo sia davvero un bene sia per una questione di prezzi che per una questione di sovra sfruttamento dei territori.

Ad accoglierci in aeroporto troviamo il silenzioso addetto dell’autonoleggio Flexi Rent che ci fa accomodare in auto e ci accompagna in ufficio a circa 300 metri dall’aeroporto. Completate le formalità percorriamo i 15 chilometri che ci separano dal nostro alloggio Pyrgaraki Studios and Apartments nella penisola di Vasilikos.

Il piccolo studio è ideale per noi: una camera con 2 letti (un matrimoniale + un letto singolo), un bagno (molto greco, ma sufficiente per le mostre esigenze), angolo cottura con frigo ed un balcone col tavolino – nelle nostre vacanze in Grecia è il tipo di sistemazione che spesso prediligiamo.

Lo studio poi si trova a 50 metri dal mare quindi riteniamo che sia subito il momento di un tuffo per iniziare bene la vacanza! La spiaggia è una baia molto bella con 2 insenature: si tratta di Agios Nikolaus (sull’isola ce ne sono 2 di spiagge con questo nome, questa è quella a sud nella penisola di Vasilikos).

Pranziamo in un ristorante molto chic con vista sulla spiaggia, poi tempo di un altro bagnetto e torniamo a riposare in alloggio.

Anche lo stabilimento a pochi passi dall’alloggio è parecchio caro e direi che in generale i prezzi per ombrelloni e lettini in spiaggia sono parecchio più alti della media greca. Noi facciamo a meno e scegliamo la spiaggia libera in questo caso, anche perché è già pomeriggio.

Dopo un po’ di riposo e spesa alla bottega locale, per cena ci spostiamo a piedi a 600 metri dal nostro alloggio e ceniamo alla Taverna Familia, accogliente e familiare appunto.

Giorno 2 – 4 giorni a Zante

Oggi inizia la vera e propria esplorazione dell’isola. Non abbiamo la pretesa di ‘vedere tutto’ in 4 giorni, questo non sarebbe possibile e anzi l’idea principale è quella di una piccola vacanza lenta e rilassante, senza strafare.

Prima tappa della giornata il Turtle Rescue Center – il centro si trova nella penisola di Vasilikos e accoglie tartarughe che hanno bisogno di soccorso. Monitora anche le uova che vengono deposte nelle spiagge e i volontari si prodigano a proteggerle.

Mi raccomando abbiate particolare attenzione nelle spiagge ai nidi segnalati e, se possibile, evitate di camminare nella parte più lontana dalla riva perché è appunto li che le tartarughe depongono le loro uova.

Trascorriamo il resto della mattinata nella spiaggia di Gerakas davvero meravigliosa.

Rientriamo per un pranzo tardo in alloggio, così da fare anche una bella doccia e riposarci un pochino. Prendiamo un asporto da un forno che diventerà uno dei nostri punti di riferimento: Tranakas Bakery and Coffee che si trova nella penisola di Vasilikos tra Gerakas ed il nostro alloggio.

Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Zante town dove facciamo una bella passeggiata e ci fermiamo per cena a mangiare una pita da Kati Psinete.

Giorno 3 – 4 giorni a Zante

Oggi è la giornata più impegnativa del viaggio perché ci spostiamo sulla costa nord per vedere la famosa spiaggia del relitto. Il tragitto in auto è abbastanza lungo e tortuoso: 1 ora e 20 minuti dall’alloggio al view point, impegnativo per chi soffre di mal d’auto.

Cerchiamo di spezzare il viaggio con una tappa alla caffetteria Botega che si trova ad Orthoniés, nelle colline ed ha un annesso piccolo museo della tradizione.

Il posto è delizioso, da un lato è una meta per visitatori che passano di là, mentre dall’altro resta la caffetteria del paese in cui i lavoratori si fermano col trattore per prendere un caffè.

Il museo è piccolino e gratuito e mostra oggetti che ricordano molto le case dei nostri nonni (o bisnonni). Lo trovo davvero molto carino.

Raggiungiamo infine il viewpoint sulla spiaggia del relitto. Un piccolo balconcino dal quale vedere la sottostante spiaggia ed appunto il relitto – facciamo una breve fila per scattare qualche foto (non oso immaginare in piena stagione che folla possa esserci!).

La spiaggia è vuota perché al momento l’accesso è vietato a seguito di caduta massi.

Gli unici modi per vederla quindi sono dal viewpoint oppure in barca. Le barche partono da Porto Vromi e le escursioni comprendono anche la visita a grotte ed alla costa.

Oltre al ‘official viewpoint‘ in molti si avventurano fuori dal percorso tracciato per scattare foto (sicuramente più spettacolari), ma il percorso ci è sembrato tutt’altro che agevole o sicuro con un bimbo piccolo: meglio scattare qualche foto dal balcone ufficiale. (se guardate la foto sotto vedrete il percorso verso l’altro punto panoramico).

Ci rimettiamo in auto e puntiamo verso sud – il cielo è diventato nuvoloso e pioviggina un pochino. Su consiglio della signora che gestisce l’alloggio puntiamo al ristorante Ampelostrates a Kiliomenos , che però troviamo chiuso. Ripieghiamo su un posticino nel piccolo borgo per un’insalata e delle polpette.

Dopo pranzo è tempo di un tuffo a mare. Ci allunghiamo a Daphni beach, nella penisola di Vasilikos e scopriamo che si tratta di un’altra spiaggia in cui le tartarughe depongono le uova.

Lo sterrato per raggiungere la spiaggia è abbastanza impegnativo e sembra non finire mai. La spiaggia è molto bella, ma ho un pochino la sensazione di essere ‘invadente’ nei confronti della tartarughe – i nidi sono ovunque e un pochino penso che questi posti dovrebbero essere lasciati in pace.

Un paio di tuffi e riprendiamo la tortuosa strada verso l’alloggio. A questo punto il riposino pomeridiano è ufficialmente saltato – andare a dormire alle 18:00 può essere solo controproducente.

Scatta l’aperitivo in spiaggia (per noi) e gioco con paletta e secchiello (per il figlio). Tempo di una doccia e terminiamo la giornata con una cena a Mesala Restaurant a 600 metri dall’alloggio.

Giorno 4 – 4 giorni a Zante

Oggi è l’ultimo giorno pieno dei nostri 4 giorni a Zante. In tantissimi ci hanno consigliato il Keri Lighthouse e quindi dopo esserci alzati con calma percorriamo i 45 minuti di tragitto che ci dividono da questo promontorio panoramico.

Purtroppo l’accesso al faro è chiuso e anche l’accesso al bar con vista sul faro. Siamo costretti ad accontentarci della vista sul resto della baia. Mica male direi 🙂

Accompagniamo tutto con un frapè e abbiamo la perfezione.

A pochi passi c’è il ristorante Keri Lighthouse (chiuso al tempo della nostra visita) che sembra il posto ideale per un pranzo o una cena con vista mozzafiato. Accanto ad esso troneggia un immenso palo che normalmente ospita la bandiera greca più grande del mondo – purtroppo essendo l’inizio di ottobre è stata smontata. (in assenza della bandiera vi beccate una mia foto)

La seconda tappa della giornata è Cameo Beach – questo posto non mi rapisce e riesce ad essere pieno di visitatori anche ad ottobre. L’ingresso all’isolotto costa 5 euro a persona e comprende un portachiavi con la propria foto (che devo dire essere la cosa che mi è piaciuta di più).

L’accesso a Cameo island avviene attraverso un piccolo ponte. L’isolotto offre anche una piccola spiaggia nella quale ci fermiamo nell’attesa che sia pronto il portachiavi.

Per pranzo si torna da Tranakas Bakery and Coffee dove mangio la spanakopita più buona che abbia mai assaggiato.

Torniamo nella spiaggia vicina al nostro alloggio che resta una delle più belle in cui siamo stati in questi giorni (Agios Nicholaus).

Per cena si va in un posto speciale: Lithies Taverna – il modo migliore per concludere il nostro viaggio, a circa 1,2km dal nostro alloggio (che percorriamo in auto perché la strada è un po’ buia).

La melitzanosalata (crema di melanzane arrosto) e le koloftita keftedes (polpette di zucchine) mi resteranno nel cuore per sempre.

Giorno 5 – grazie Zante, ci rivedremo presto

La nostra vacanza è giunta al termine. Felici e rilassati dopo un’ultima colazione andiamo in aeroporto – è stata una vacanza ideale: relax, buon cibo, ma anche tante attività e zero imprevisti.

Mentre aspettiamo l’imbarco Volotea io controllo se hanno già messo in vendita i voli per l’anno prossimo: non amiamo tornare negli stessi posti, ma è stato un viaggio così semplice e rilassante che avremmo davvero voglia di tornarci e bissare il prossimo settembre…chissà!