Sembra assurdo, ma era da anni che pensavo ad un weekend in Daunia, a sole 2 ore di auto da casa mia. Eppure a volte si vola dall’altra parte del mondo come se niente fosse e poi magari non si conosce la propria regione.
Per chi non sapesse dove si trova la zona della Daunia, vi dico che si trova nel nord della Puglia, in provincia di Foggia.
Quindi eccoci, in uno dei weekend più caldi dell’estate, in partenza per Bovino!
Contenuti dell'articolo:
Giorno 1 – Bovino – Weekend in Daunia
E’ venerdì, finalmente si parte per il nostro weekend in Daunia! Ho prenotato giusto un paio di giorni prima un piccolo appartamento nel centro storico di Bovino che si rivela essere assolutamente ideale per noi 3.
“La casetta dei racconti“, in cui alloggiamo, sembra uscita da una favola!
Giusto tempo di una passeggiata nel centro storico di Bovino ed è ora di cena. Dopo cena ci accomodiamo in piazza Duomo al Bar Sport per una birra e guardiamo la vita del piccolo paese che scorre lentamente.
Giorno 2 – Bovino, Orsara di Puglia, Troia
Entriamo nel vivo del nostro weekend in Daunia: la mattinata inizia a spasso per Bovino, uno dei Borghi più belli d’Italia. Dopo colazione visitiamo il duomo, passeggiamo per i vicoli del centro storico e raggiungiamo il castello.
Una piccola nota sul castello: nel castello di Bovino è anche possibile alloggiare! Nei piani iniziali di questo viaggio avevo pensato appunto di dormire in un castello….però il castello non ha una cucina 🙂 e con un bimbo piccolo il cucinino per noi è diventato assolutamente essenziale.
Ci spostiamo ad Orsara di Puglia, con una piccola deviazione nei pressi di Bovino a Lo Moleno d’acqua del Ponte, l’unico mulino ancora funzionante in Puglia che risale al 1810. Purtroppo non è possibile visitarlo per un problema tecnico.
Dovevamo fermarci giusto un oretta ad Orsara, ma i programmi cambiano. Visitiamo la grotta di San Michele, parte dell’ex complesso abbaziale dell’Angelo e l’annessa chiesa poi ci spostiamo nel centro storico.
Ci fermiamo a Piazza Mazzini per ammirare la Fontana Guevara ed i palazzi che si affacciano sulla piazza.
Poi un cartello attira la nostra attenzione “Pane e Salute, forno dal 1526” – in questo antico forno a paglia si sforna ancora pane, e non solo. Da questo forno escono anche pizze ed antipasti locali: in men che non si dica ci convincono a restare a pranzo.
Resterà sempre nel mio cuore la pizza con mozzarella, mollica di pane, battuto di lardo con prezzemolo e aglio, fichi, salame piccante e la menta. Di pietanze ce ne portano tante, troppe, tutte buonissime.
Rotolando, salutiamo Orsara di Puglia. Io volevo un’insalata a pranzo, o magari un panino 🙂 Sono cose che si dicono perché poi quando ti capita un posto del genere non puoi dire di no!
Raggiungiamo Troia: ci interessa soprattutto vedere la Cattedrale (o meglio Concattedrale per essere precisi). Percorriamo via Regina Margherita sotto il sole caldissimo, ci sono circa 35 gradi e una cappa di umidità folle. Il rosone della cattedrale è magnifico: sembra ricamato a mano, come i centrini che si fanno all’uncinetto.
Oltre alla lavorazione, questo rosone è particolare perché diviso in 11 spicchi (come gli apostoli, meno Giuda). Normalmente, se ci fate caso, i rosoni sono divisi in 6 o 8 spicchi.
Rientriamo a Bovino cotti come la pizza di pranzo e con un ultimo sforzo visitiamo il piccolo ma interessante Museo Civico.
Per darci definitivamente il colpo di grazia (culinariamente parlando) stasera ceniamo in un agriturismo poco fuori Bovino, La piana della Mandrie: il posto è davvero stupendo, e il cibo? Che ve lo dico a fare!
Giorno 3 – Deliceto, Accadia, Sant’Agata di Puglia
Ultimo giorno del nostro weekend in Daunia: oggi dieta! (mento spudoratamente… come si fa a fare la dieta in questa zona?).
La prima tappa della giornata è Deliceto, a pochi chilometri da Bovino. Percorriamo il grazioso centro storico ammirando le chiese che si trovano sulla via principale e raggiungiamo il castello, purtroppo chiuso. Consiglio di andarci ugualmente perché la vista sulla campagna circostante merita la piccola salita.
La seconda tappa del giornata e Accadia: il fascino di questo borgo è dato dal centro storico abbandonato, il Rione Fossi. E’ piccolino e si può visitare a piedi anche se ci sono gradini per cui adatto solo in parte ad essere visitato con carrozzelle e passeggini.
Il borgo antico fu abbandonato nel 1930 in seguito ad un terremoto. Negli anni recenti tramite diversi progetti (e fondi stanziati) si è tentato un recupero. Molte case sono state ristrutturate, ma sono completamente abbandonate.
Salutiamo Accadia: fa davvero caldo, ma noi non demordiamo!
L’ultima tappa del nostro weekend in Daunia è Sant’Agata di Puglia, Bandiera Arancione del Touring Club. Un piccolo presepe di circa 1800 abitanti.
Il paese si sviluppa in salita e ci sono moltissimi gradini. Noi, per concludere in bellezza, ci fermiamo a mangiare! Mi sembra un degno saluto per terminare questo weekend in Daunia quello di concluderlo con l’ennesimo ottimo pasto.
A pochi passi da Piazza XX Settembre mangiamo alla Cantina della Canonica: giusto un piatto di formaggi locali accompagnati da miele, pasta locale ripiena e orecchiette.
Facciamo un salto alla Chiesa Madre San Nicola che è chiusa per ristrutturazione e poi via in auto con l’aria condizionata a palla verso casa.
Da domani dieta! (Ovviamente mento spudoratamente anche ora)
Perché trascorrere un weekend in Daunia?
Un weekend in Daunia è sicuramente una buona idea soprattutto se:
- Vi piace il buon cibo
- Vi piace scoprire mete un po’ fuori dai soliti percorsi ‘turistici’
- Amate i borghi
- Vi piace il turismo lento
Questo weekend è stata una bellissima scoperta di una zona che non conoscevo e l’occasione di dire che anche la provincia di Foggia ha davvero tantissimo da offrire 🙂
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Avevamo già visto La Casetta dei Racconti nelle tue storie IG e ci eravamo innamorati di questo appartamento che sembra uscire da una favola dei fratelli Grimm.
Non conoscevamo questa zona della Puglia e dobbiamo dire che questo articolo offre molti spunti davvero interessanti.
Ma sai che la Daunia non l’avevo mai sentita nominare? Che bella zona! E poi il rosone della cattedrale di Troia varrebbe di per sé il viaggio!
si ci credo – in molti non la conoscono
Anna non avevo mai sentito nominare questa zona! E le mete insolite sono le mie preferite:)
Wow ma quanti bei posti! Devo dirti che abbiamo fatto anche noi un itinerario in Puglia, ma non sapevo dell’esistenza di nessuno di questi posti.
La cassetta dei racconti mi sembra davvero favolosa! Ora vorrei vedere Daunia😍
Sono zone davvero poco battute dal turismo
Devo ammettere che non ero a conoscenza di questi borghi della Puglia, tra una settimana farò un on the road per l’Italia e toccherò il Gargano..magari riuscirò a fare un salto ad ammirare la meravigliosa Concattedrale di Troia!
Ma che bello questo itinerario! È una zona di cui non sapevo davvero nulla, ma amando i piccoli borghi, mi ha davvero colpita!
Sono stata nella Daunia ormai un paio di anni fa e purtroppo il mio non era stato un tour soddisfacente, ma non certo a causa delle località visitate. Anche per questo vorrei tornarci proprio in autunno. I tuoi consigli mi torneranno certamente preziosi!