Questa primavera siamo tornati per 3 giorni a Chania avendo trovato dei voli con ottimi orari e prezzo tutto sommato discreto per il ponte del 25 aprile. Abbiamo scelto di alloggiare a Chania e di noleggiare l’auto (90 euro pagate in contanti, compreso full insurance e seggiolino auto bambini prenotando con Kalives Travel.. soddisfazioni molto greche queste).
Il nostro primo viaggio Creta risale al 2016 (vi lascio il link sotto) e ci aveva lasciato con una gran voglia di tornarci!
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Contenuti dell'articolo:
Giorno 1 – Chania
Atterriamo nel pomeriggio e ritiriamo l’auto (un procedimento lento e macchinoso che ci costa quasi 2 ore della vacanza). In più siamo già stanchi per aver dormito poco e male la sera prima della partenza.
Raggiungiamo il nostro alloggio in centro (Lidra rooms) prenotato su booking.com molto grazioso, ma consigliato solo a chi ha il sonno pesante e non teme ne il caos della movida, ne le campane della Cattedrale che suonano all’impazzata la domenica mattina alle 7:00 – kalimera!! 🙂
Visitiamo la Cattedrale e trascorriamo il resto del pomeriggio a spasso per il centro storico scovando angoli e posti in cui siamo stati la scorsa volta.
Per cena ci fermiamo appena fuori dal centro storico da To Maridaki, un posto frequentato sia da locals che da qualche turista, ma fuori dalle zone più battute del centro. Mangiamo davvero bene ed il conto finale è onestissimo, davvero consigliato.
Giorno 2 – Itinerario da Chania a Falasarna
Ci svegliamo con il cielo coperto e un clima non proprio ideale. Il programma era di andare a mare a Falasarna ma i nuvoloni non fanno presagire nulla di buono. Io sono fiduciosa e come sempre ottimista e decido comunque di portare con noi costumi e teli da mare.
La prima tappa della giornata è il Monastero di Gonia, o Monastero di Panagia Odigitria. Si tratta di una costruzione fortificata sulla costa a circa 26 km da Chania (ingresso 3 euro). Una piccola oasi di pace affacciata sul mare che ospita anche un piccolo museo oltre ad una chiesa davvero graziosa.
Per la gioia dei bambini troverete anche tartarughe, pappagalli e cervi ospiti del monastero oltre ad un grande piazzale dove possono correre liberamente.
L’aria inizia a scaldarsi ed il sole spunta da dietro le nuvole. La seconda tappa l’ho scovata il giorno prima cercando su internet cosa visitare in zona e si trova nei pressi di Potamida – delle stranissime formazioni rocciose note col nome di Komolithi. Il bello è che siamo passati proprio da questo paese quando nel 2016 abbiamo raggiunto Elafonissi senza minimamente sospettarne l’esistenza.
Si tratta di formazioni rocciose di creta modellate dal vento. Non sono ancora stata in Capadoccia, ma da quello che posso immaginare queste formazioni si rassomigliano in qualche modo a quelle turche.
Inizia a fare davvero caldo, giusto in tempo per raggiungere la spiaggia di Falasarna – sono senza parole: sembra di essere ai Caraibi. Una lunga distesa di spiaggia bianca, l’acqua turchese e gli ombrelloni di paglia – per un attimo mi ricorda Cuba.
L’acqua è gelida e limpidissima, il vento fortissimo; ci appoggiamo sui lettini ma quando il signore dello stabilimento ci chiede 15 euro (ad aprile, con la spiaggia completamente vuota) decidiamo di metterci con gli asciugamani sulla sabbia. Oltretutto ci fermeremo poco più di un’ora e davvero non ne vale la pena. Confesso che non mi sarei mai aspettata un prezzo del genere in Grecia, soprattutto fuori stagione.
Con un po’ di coraggio ci concediamo il primo veloce bagno della stagione prima di una tappa pranzo alla moderna taverna annessa alla spiaggia. Un dakos, un’insalata greca ed un pollo alla piastra niente male – purtroppo hanno solo birra in lattina, ma ad aprile mi sembra già tanto quello che offrono.
Rientrati a Chania ne approfittiamo per una passeggiata a Nea Hora, la città nuova, per vedere il tramonto sul lungomare ed utilizzare il parco giochi costruito a ridosso del porticciolo.
Per cena ci fermiamo da Tamam, ristorante molto gettonato tra i vicoli del centro storico. Andrò contro corrente probabilmente dicendo che i piatti non mi impressionano particolarmente, comunque la cena è gradevole ed il dolcino e liquore rigorosamente offerti, come si usa qui a Creta.
Giorno 3 – Itinerario da Chania a Loutro passando per Hora Sfakion
Prima di partire per Creta avevo preparato una lista dei ‘desideri’ di quello che mi sarebbe piaciuto fare nei 3 giorni a Chania ed in cima a questa lista c’era Loutro, una località della costa libica di Creta raggiungibile solo con la barca o a piedi con un lungo percorso.
Avevo però accantonato l’idea vedendo gli orari dei traghetti di Hora Sfakion a Loutro assolutamente incompatibili con i nostri orari. Grazie ad Angeliki, la gentilissima ragazza che gestiva il nostro appartamento, abbiamo appreso dell’esistenza di un ulteriore servizio taxi boat. E allora si parte: circa 1 ora e mezza di strada da Chania su per i tornanti e poi giù dall’altro lato verso la costa libica evitando le capre che compaiono ad ogni curva ed ammirando il panorama ed i cartelli stradali ‘sparati’. E si perché in questa zona si usa così e Sfakion famosa come uno dei centri di resistenza contro le forze occupanti sia dei veneziani che dei turchi grazie anche alle impenetrabili montagne si fregia ancora di essere ribelle.
La cartina sotto è indicativa perché in effetti da Hora Sfakion (detta Sfakion) a Loutro non c’è una vera propria strada, ma una mulattiera utilizzata principalmente dagli escursionisti. Noi ci siamo andati in barca.
Loutro quindi è collegata alla ‘civiltà’ solo tramite imbarcazione o con lunghe camminate. Un po’ come Agia Roumeli che avevamo visitato nel 2016 alla discesa dalle Gole di Samaria (vi lascio il link al racconto).
Della quiete di Loutro mi sono innamorata già dalle foto che avevo visto online e posso dire che non mi ha affatto deluso, complice anche la poca gente che era li ad aprile.
Vi lascio i link per:
- sito dei traghetti che serve la tratta Hora Sfakion-Paleohora: Anendik Seaways
- sito del water taxi – Deligiannis lines – telefonate eventualmente per essere certi degli orari che variano in base alla stagione
Pranziamo in uno dei localini affacciati sul mare, ordiniamo decisamente troppa roba tra insalate e souvlaki e ci fermiamo in spiaggia (ci sono 2 spiaggette cittadine di ghiaia) e tentiamo anche un bagnetto. Alle 17:00 riprendiamo il boat e salutiamo questo borghetto delizioso.
Riprendiamo la strada e in un’ora e mezza siamo nuovamente a Chania, è stata una giornata stupenda e, nonostante il tempo passato in auto ne è valsa davvero la pena.
Siamo ancora satolli da pranzo, ma dopo esserci rinfrescati decidiamo comunque di uscire a spizzicare qualcosa da Oinopiio un’enoteca davvero deliziosa a Chania. Con gioia ritroviamo un dessert che avevamo assaggiato a Creta durante lo scorso viaggio: Kalitsounia dei piccoli triangoli di pasta ripieni di formaggio locale e ricoperti di miele.
Giorno 4 – Saluti e baci Chania
Sarebbe stato bellissimo partire per un’altra avventura questa mattina, ma purtroppo abbiamo l’aereo alle 13:00 quindi abbiamo giusto il tempo di una passeggiata a Chania e di una seconda colazione in un panificio locale. Mi sarebbe piaciuto raggiungere il museo archeologico che è stato trasferito fuori dal centro, ma di martedì è chiuso ed oggi è proprio martedì.
Sento di avere ancora tanto da scoprire a Creta e non escludo in futuro neanche un altro viaggio di 3 giorni a Chania. Non nascondo però che mi piacerebbe anche scoprire la zona est di Creta in futuro.
Quest’estate passeremo un mese intero (ma molto itinerante) a Creta, quindi questo articolo sulla zona di Chania (dove passeremo 3 notti) capita a fagiolo. Non vediamo l’ora di partire: manchiamo dalla Grecia da due anni!
Tra l’altro, ottimo consiglio quello delle Komolithi, ce lo siamo segnato!
Mi sembra di vedere che Creta andrà molto per la maggiore quest’anno 🙂 Comunque l’isola è grande, c’è spazio per tutti. Buon rientro in Grecia