Questo è stato il mio quarto viaggio alla scoperta delle isole Saroniche e dubito sarà l’ultimo. Vi racconto, quindi, cosa vedere ad Agistri, la ‘piccolina’ delle Saroniche.
Collocate proprio nel golfo di fronte ad Atene, a pochi passi dal Peloponneso, le isole Saroniche sanno davvero sorprendere per la loro facilità di essere raggiunte, ma nel contempo per il loro essere davvero “greche” e poco battute rispetto ad altre più famose e gettonate dal turismo straniero.
- anno 2018 – Hydra
- anno 2019 – Aegina
- anno 2023 – Hydra, Spetses e Poros
- anno 2024 – Agistri (appunto)
Contenuti dell'articolo:
Cosa vedere ad Agistri
La verità è che ad Agistri non ci sono grandi monumenti o musei da vedere. Basta un weekend o poco più per apprezzare quest’isola tranquilla e graziosa.

I punti di accesso all’isola di Agistri sono 2: Scala e Megalochori, i due paesi principali, nonché porti, che si trovano a circa 1 km e mezzo l’uno dall’altro.
Noi abbiamo scelto di alloggiare a Scala e siamo stati felici della scelta: è un paesino grazioso che offre un’ampia scelta di negozietti, ristoranti e bar oltre a qualche “lido” attrezzato. Consiglio di godervi il tramonto come abbiamo fatto noi proprio sul lungomare, magari con una bella birra ghiacciata.
Megalochori, come dicevo, si trova sulla stessa costa di Scala, a circa 1,5km. Potete raggiungerla anche a piedi con una passeggiata lungo la costa o se siete sportivi con una gradevole corsa in riva al mare. Noi non ci siamo fermati, l’abbiamo vista solo passando col bus e la zona del porto mi sembrava molto gradevole.
Agistri è un’isola fatta per rilassarvi, passeggiare, mangiare, prendere il sole. Non è un’isola con una lunga lista di posti quindi rilassatevi, godetevi la lentezza e respirate l’aria dell’Egeo.
Le spiagge di Agistri
Iniziamo col dire che il mare di Agistri è davvero stupendo, difficile da battere: acqua limpida e di un colore che ti rapisce. Quindi se mi chiedete cosa vedere ad Agistri direi sicuramente il mare.

La spiaggia più famosa dell’isola è sicuramente quella di Aponisos – si tratta di un piccolo isolotto privato collegato con un ponte alla terraferma. L’accesso all’isolotto è a pagamento (6 euro a persona, bambini esclusi – estate 2024) – nella quota di ingresso è compreso l’uso di lettini ed ombrelloni ‘standard’. Se volete i gazebo o i lettini con i materassi alti c’è da erogare un sovrapprezzo.
Ci sono diverse zone nell’isolotto, alcune con scalette per scendere in acqua e poi una zona con una piccola spiaggetta (sicuramente, se siete con i bimbi, può essere la zona migliore da scegliere).

Per non stancarvi troppo, sotto ciascun ombrellone troverete un menù e un tasto per la chiamata in modo tale che possiate ordinare direttamente dai vostri lettini eventuali snack o bevande (prezzi nella media). Ovviamente potete portare anche cibo/bevande propri dall’esterno.

Se non volete accedere all’isolotto di Aponisos, sappiate che potete mettervi all’ombra dei pini appena prima del ponte e fare il bagno.
Un’altra spiaggia molto gettonata è Dragonera, che non abbiamo visitato ma che, come Aponisos, è raggiungibile in bus se non avete un mezzo a disposizione.
Lungo la costa che congiunge Scala a Megalochori potete sostanzialmente fermarvi dove volete a fare il bagno, c’è sia spiaggia libera che attrezzata, oltre che qualche esercizio che mette a disposizione i lettini per i suoi clienti. Noi ne abbiamo approfittato da Yalos (why not!)

Dove mangiare ad Agistri
Se alloggiate a Scala e vi serve un pranzo/merenda per il mare, consiglio caldamente una tappa da Artórama, una panetteria/caffetteria. Assolutamente degna di nota la spanakopita (pasta sfoglia ripiena di spinaci).
Ristorante gettonatissimo in cui purtroppo non abbiamo trovato posto è Toxotis– se volete andarci consiglio di fare un salto a prenotare.

Molto carina la taverna Yalos sulla costa poco fuori dal centro di Scala (direzione Megalochori). Consiglio caldamente il polpo e le sardine grigliate. Per i clienti utilizzo di lettini e ombrelloni offerti… anguria a fine pasto offerta come nella migliore ospitalità greca!
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Una sera abbiamo cenato da Ammos – bella l’idea di cenare con i piedi nella sabbia, però tra tutti non è stato il mio posto preferito.
Sul gradino più alto del podio dei posti in cui abbiamo mangiato ad Agistri c’è Ligo Krasi Ligo Talassa (letteralmente “un po’ di vino un po’ di mare”) – menù ricco di ottimi piatti di mare , servizio gentile e gelatino offerto a fine pasto.
Come raggiungere Agistri e come muoversi – Cosa vedere ad Agistri
Agistri ha 2 porti: Scala e Megalochori – entrambi i porti sono collegati con il Pireo e con Aegina. Per raggiungere Scala ci sono i Flying Dolphin della Aegean, mentre per raggiungere Megalochori ci sono i Flying Cat. Il Pireo si raggiunge in 1 ora navigazione circa e sono entrambi degli aliscafi.

Esistono anche dei traghetti più lenti e più economici degli aliscafi, valutate eventualmente anche questa opzione perché la durata non è così proibitiva.
Come in diverse piccole isole greche, non è possibile portare con voi la vostra auto, a meno che non siate residenti dell’isola. Detto ciò volendo noleggiare un mezzo, credo che Agistri si adatti particolarmente alla moto, dato che è un’isola piccolina e gli spostamenti saranno brevi.
Anche la bici può essere una buona opzione (magari a pedalata assistita) dato che non è un isola molto trafficata.
Ultima spiaggia l’autobus – noi abbiamo scelto quest’ultima opzione appunto. Come spesso accade i mezzi sono piccoli e sovraffollati e le corse troppo scarse rispetto alla richiesta. Il bus parte da Scala, davanti alla chiesa, passa da Megalochori (già pieno), effettua una fermata vicino alla spiaggia di Dragonena, poi a Limenaria e termina il percorso ad Aponisos. Il biglietto si fa a bordo.