Scoprire la capitale macedone è stata davvero una piacevole sorpresa, una scoperta quasi inaspettata. Vi racconto del mio viaggio e di cosa vedere a Skopje, una città ‘turisticamente’ ancora poco conosciuta, soprattutto per gli italiani.
Contenuti dell'articolo:
Il viaggio a Skopje
Atterriamo a Skopje nel pomeriggio con un volo della Wizzair da Milano Malpensa. Ci impieghiamo un bel po’ al controllo passaporti, poi passiamo a cambiare dei soldi.
Un consiglio: Evitate assolutamente di cambiare i soldi all’ufficio di cambio dell’aeroporto di Skopje. Io l’ho fatto per prendere velocemente dei dinari ma ci ho rimesso un patrimonio. Scegliete, se potete, di utilizzare i bancomat che applicheranno una commissione decisamente più bassa.
Prendiamo il bus dall’aeroporto al centro (180 dinari), scendiamo al capolinea e camminiamo sul lungofiume in direzione Piazza Macedonia.
Raggiungiamo l’appartamento e ci prepariamo per uscire a visitare Skopje. Il centro della città è maestoso, monumentale e di notte le fontane di piazza Macedonia sono illuminate a creare uno spettacolo magnifico. I bambini e i grandi si divertono a correre in mezzo ai getti d’acqua e noi ci divertiamo a fare qualche foto e video.
Cosa vedere a Skopje – le statue
Il centro di Skopje, come anticipavo nel titolo, è letteralmente pieno di statue. Non credo di aver mai visitato una città così piena di statue: vi basti pensare che su un solo ponte ce ne sono fino a 30.
Il fulcro del centro moderno della città è piazza Macedonia nel bel mezzo della quale si erge la statua più alta della città, un’enorme statua equestre. Osservate la dimensione dei passanti rispetto a quelle della statua per rendervi conto della sua grandezza. Devo dire che vedendola in foto prima di partire non avrei mai immaginato fosse cosi grande.
Vi chiederete forse chi sia quest’uomo rappresentato nella statua a cavallo e questa effettivamente è una bella domanda! Qui si apre un capitolo complicato: quasi un tabù in Macedonia del Nord a seguito del recente accordo di Prespa con la Grecia. In verità la statua nasce come una rappresentanza di Alessandro Magno, figura appunto contesa per i natali con la Grecia. Ora la statua, non potendo più fregiarsi del nome di Alessandro rappresenta un generico “Eroe a cavallo“.
L’accordo prevede inoltre la rimozione del Sole di Verghina dall’uso pubblico nella Repubblica della Macedonia del Nord (simbolo della famiglia di Alessandro Magno).
L’old Bazar
Attraversando il fiume, si raggiunge il quartiere più antico di Skopje, l’old bazar. Si tratta del bazar più grande dei balcani al di fuori di Istanbul e conserva diverse moschee, bagni turchi e antichi ‘hotel’ dove sostavano le carovane di commercianti.
Miracolosamente questo quartiere è sopravvissuto al forte terremoto del ’63.
Questa zona della città ha un grandissimo fascino ed è piena di botteghe che vendono oro, argento e prodotti tipici. All’ora della preghiera il canto del muezin echeggia tra le vie mentre ci si accomoda a sorseggiare un tè alla menta.
Questo è anche uno dei quartieri migliori in cui mangiare ed è prezzi sono tutt’altro che turistici. Nel locale nella foto sotto abbiamo preso 3 fette di burek (una pasta sfoglia tipica ripiena di carne, formaggio o altro) accompagnato da 3 yogurt, come richiede la tradizione, per un totale di 90 dinari (alias 1,50 euro al cambio del 2019).
Chiesa del Holy Savior
A confini con l’old bazar, nascosta dietro un alto muro cinta, troverete la chiesa del “Holy Saviour”. Costruita nel 17 esimo secolo, il suo pezzo di maggior pregio è l’iconostasi, ovvero la parete riccamente decorata che separa la zona dei fedeli da quella utilizzata per la preparazione del rito nelle chiese ortodosse. Purtroppo all’interno non è possibile fare foto, ma il biglietto di ingresso costa circa 2 euro.
La chiesa è circondata da uno splendido cortile con un portico ombreggiato.
La Fortezza
Della fortezza di per se sono rimaste solo le mura di cinta per cui non aspettavi di visitare chissà quale sfarzoso monumento. Recarsi li è comunque un ottima idea, soprattutto perché si tratta di uno dei punti più panoramici della città.
Sulle tracce di Madre Teresa – Cosa vedere a Skopje
Uno dei personaggi più celebri e più amati di Skopje è Madre Teresa, che vi nacque e ci visse per un periodo della sua vita. La casa di Madre Teresa non esiste più ed è ora segnalata dalla presenza di una placca commemorativa.
Una nuova e moderna chiesa in suo onore sorge accanto ad una moschea in costruzione, come a sottolineare la spettacolare convivenza di popoli di questa città.
E poi? Cosa vedere a Skopje
E poi passeggiate passando per la vecchia stazione (ora un museo) dove potrete vedere l’orologio fermo alle ore 5:17 del 26 luglio del ’63.
E poi potrete passare in un attimo da Skopje a Parigi con il suo arco di trionfo.
Poi a Berlino con il suo monumento all’indipendenza.
Cosa vedere nei dintorni di Skopje
Durante il soggiorno a Skopje abbiamo dedicato un’intera giornata a visitare il Matka Canyon, a pochi chilometri dal centro della città. Un luogo immerso nella natura.
Ve ne parlo qui: Matka Canyon, la natura alle porte di Skopje
Inoltre, se avete tempo a disposizione vi consiglio di raggiungere con la funicolare, il Millenium Cross in cima al monte Vodno che sovrasta la città.
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Una volta all’anno io e mio fratello facciamo una breve vacanza da soli, e Skopje è nella lista delle mete “papabili” per il nostro prossimo viaggio. Non sapevo che wizzair volasse da Milano: questo è un ottimo incentivo se troviamo un buon prezzo nei giorni che abbiamo a disposizione.
Gli scatti mi ricordano tanto certi angoli di Sofia, altra città che ho amato molto.
Si un pochino ricorda Sofia, ma più accogliente – o forse sarà stata una mia impressione dato che a Sofia ci sono stata d’inverno e a Skopje d’estate. E’ davvero una città economica, forse anche più di Sofia
La Macedonia è fra i paesi che più mi incuriosiscono, sicuramente il tuo articolo mi sarà utile perchè mi hai fatto ancora più venire voglia di visitarla!
Scriverò anche su Ohrid che mi ha davvero strabiliato 😊